Segrate, bonificata la bomba. Le famiglie sfollate tornano a casa / FOTO e VIDEO

Per farlo brillare, l'ordigno bellico è stato portato in una buca realizzata nei pressi dell'Idroscalo

 La rimozione dell'ordigno a Segrate

La rimozione dell'ordigno a Segrate

Segrate (Milano) - Terminata l’emergenza per il disinnesco dell'ordigno bellico che questa mattina ha tenuto col fiato sospeso le famiglie residenti a Tregarezzo e il Village che, come da programma, erano state sfollate poco dopo l'alba e portate in un centro di accoglienza appositamente allestito. I militari del decimo reggimento guastatori di Cremona hanno provveduto nella tarda mattinata al despolettamento della bomba e al trasporto in una buca realizzata in un terreno nei pressi dell'Idroscalo al confine tra Segrate e Peschiera.  

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L’ordigno, modello MK IV, lungo 94,5 centimetri e con diametro di 32,8 centimetri, del peso di 226 chili, contiene 134 chili di esplosivo Tnt, e ha due spolette ancora armate. E' stato trovato due metri sotto terra, durante i lavori di scavo nell'area di cantiere vicino al terminal merci dello scalo ferroviario di via Rivoltana, a Segrate. 

E' stato trasportato lungo un tragitto messo in sicurezza e alle 14.30 è cominciata la fase finale, quella per farlo brillare con due cariche di esplosivo. Solo una volta fatta brillare la bomba verrà riaperta la circolazione nella zona. Le operazioni per fare rientrare le famiglie, circa trecento persone, nelle loro case sono cominciate non appena la bomba è stata depositata nella buca.

Alle 15.20 la bomba è stata fatta brillare. Nessun problema nell'esplosione controllata. Una volta concluse le operazioni, sono state rimosse transenne e altri ostacoli e la zona chiusa per consentire tutta la trafila per rendere inoffensivo l'ordigno è stata riaperta.

 

 

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