Bollettino Covid: a Milano casi in aumento, raddoppiano Varese e Como

In Città Metropolitana 844 casi, scende il dato della città capoluogo. Ancora colpite duramente anche il Varesotto e il Comasco

Natale ai tempi del Covid (Ansa)

Natale ai tempi del Covid (Ansa)

Milano, 11 dicembre 2020 - Oggi secondo i dati del Ministero della salute a livello nazionale sono 18.727 i positivi nelle ultime 24 ore. Sempre alto il numero delle vittime: sono 761 nelle ultime 24 ore. In Lombardia i casi accertati sono quasi 3mila, precisamente 2.938, per 32.871 tamponi. Nelle ultime 24 ore nel Milanese si sono registrati 844 casi di coronavirus, di cui 299 nel capoluogo. Ieri nella Città metropolitana c'erano stati 632 contagi, di cui 334 a Milano. Nelle altre province lombarde oggi Varese registra 464 positivi, Como 315, Monza e Brianza 239, Mantova 232 e Pavia 171. Poi ci sono Brescia con 163 casi, Bergamo con 130, Lodi con 104, Sondrio con 77, Lecco con 64 e Cremona con 60. 

I dati di venerdì 11 dicembre
I dati di venerdì 11 dicembre

Cosa cambia con il passaggio in zona gialla

Da domenica 13 dicembre scatterà il passaggio in zona gialla, la Lombardia adotterà regole più soft rispetto a quelle che hanno caratterizzato l'ultimo periodo. Nella zona gialla è in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino anche all'interno del proprio comune. Le eccezioni sono rappresentate da motivi di lavoro, necessità e salute e vanno documentate con l'autocertificazione. E' consentito spostarsi in un'altra regione in zona gialla, mentre sono necessarie ragioni specifiche - comprovate da autocertificazione - per raggiungere una regione arancione o rossa. A scuola, si prosegue con la didattica a distanza per le superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori. Didattica in presenza per scuole dell'infanzia, elementari e medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori. I bar e i ristoranti saranno aperti fino alle 18. L'asporto è consentito fino alle 22, non ci sono restrizioni per la consegna a domicilio. I centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi, ad eccezione delle farmacia, parafarmacie, punti vendita di beni alimentari, tabaccherie ed edicole. Restano chiuse piscine, palestre, teatri e cinema. Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione del trasporto scolastico. Saracinesche giù per sale giochi, sale scommesse, sale bingo e slot machine. Attività ferme anche nei bar e nelle tabaccherie.

Il rebus degli spostamenti a Natale e Capodanno

Occhi puntati sulla capitale dove si lavora a modifiche delle norme riguardanti gli spostamenti a Natale e Capodanno. Nonostante nel governo ci sia ancora l'ala rigorista, della quale fa parte il ministro della Salute Roberto Speranza, che chiede di non allenatare i vincoli, il presidente del Consiglio sembra stia per cedere al pressing delle regioni: nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno potremo spostarci al di fuori nel nostro Comune. Restano da definire i dettagli soprattutto per evitare che l'allentamento non si trasformi in un 'liberi tutti'. 

 

 

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