Bollette alle stelle, autunno nero "Ricette anti-crisi per i ristoranti"

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Uno tsunami sta per abbattersi sul mondo della ristorazione. Anche a Milano, gli operatori del settore devono fare i conti con gli enormi rincari delle materie prime: dal costo dell’energia alle stelle, a quello delle forniture e degli alimenti. Solamente le spese energetiche, stando all’ultimo rapporto di Confcommercio, sono destinate a raddoppiare nel corso dell’anno corrente. Se un ristorante nel 2021 doveva sostenere bollette per circa 11mila euro, nel 2022 queste saliranno a quasi 25mila. Una "bomba ad orologeria" che rischia di mettere in ginocchio tantissime aziende e portare alla chiusura tante altre che fino ad oggi hanno resistito tenacemente alla crisi. Uno scenario che vede anche moltiplicarsi le iniziative per fare fronte alla crisi. Domani farà tappa a Milano, al Ramada Plaza, il “Pienissimo tour“ di Giuliano Lanzetti, un evento gratuito dedicato al marketing per il settore della ristorazione, per reagire agli aumenti sviluppando strategie per aumentare clienti e ricavi. Intanto si moltiplicano gli allarmi in vista di un autunno critico per il mondo del commercio.

"Ad agosto, per un panificio artigianale, il conto ha superato i 7mila euro quando l’anno prima era di 1.500 euro. Ora il costo dell’energia incide sui bilanci dell’attività per il 35%, nel 2021 era il 10%", spiega Matteo Cunsolo, presidente dell’Associazione Panificatori di Confcommercio Milano che rappresenta 600 aziende con 1.800 addetti. "Non faremo mai mancare il pane sulla tavola, nonostante l’impatto del caro energia con i costi in bolletta anche quadruplicati - spiega Cunsolo - concentreremo i rincari, se necessari, su prodotti di nicchia".

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