Via Bolla, bolletta doppia a causa degli abusivi

Allacciamenti irregolari ai contatori: ci rimette una 92enne

Allacciamenti abusivi

Allacciamenti abusivi

Milano, 17 luglio 2019 - Ha 92 anni, vive da sola e per un attimo si è sentita venir meno quando ha visto che l’importo della bolletta dell’energia elettrica era più che raddoppiato rispetto al solito. Dai 57 euro pagati per i 148 chilowattora consumati dal primo febbraio al 15 aprile 2019 fino ai 129 euro contabilizzati da A2a per i 606 chilowattora invece consumati tra aprile e il 15 giugno. Un picco di consumi che l’anziana non è riuscita a spiegarsi nemmeno una volta ritrovata la calma con l’aiuto della vicina di casa. Un picco di consumi che si spiega attraverso quella che rappresenta un’escalation d’intraprendenza da parte di chi occupa abusivamente alloggi e caseggiati popolari come quello di via Bolla, dove risiede l’anziana.

A denunciare il caso è Carmela Rozza, consigliera regionale del Pd: «Non mi era ancora capitato di imbattermi in allacciamenti abusivi ai contatori che danno corrente elettrica ai singoli inquilini. Di solito avviene che ci si allacci agli impianti che danno corrente elettrica alle parti comuni dei palazzi. Questo dimostra come in via Bolla gli inquilini siano abbandonati a loro stessi. Anzi, a quanto pare, Aler – prosegue la Rozza – ha invitato quanti hanno segnalato questa situazione a rivolgersi direttamente ad A2a così per gli inquilini al danno dell’allacciamento abusivo si unisce anche la beffa di dover pagare di tasca propria l’uscita del personale Unireti. Come Pd ci impegnamo a presentare un esposto in procura perché capiamo che gli inquilini non possano farlo se non a rischio di subire ritorsioni, soprattutto se sono anziani. Ma invito Aler e la stessa A2a a fare altrettanto: loro possono fare una segnalazione più circostanziata della nostra e, quindi, più efficace».

Nel dettaglio, la cabina elettrica trasformata in una giungla di allacciamenti abusivi è quella al civico 38 di via Bolla. Nei mesi scorsi in Consiglio regionale era stato approvato un ordine del giorno presentato proprio dal Pd con il quale si stabiliva la demolizione e ricostruzione degli stabili di via Bolla. E tale soluzione ha fatto capolino più volte in questi mesi. La stessa Aler Milano, negli ultimi due Bilanci, indica via Bolla e via Gola come quartieri che non è più possibile recuperare per vie ordinarie ma servono, appunto, strade straordinarie. Da parte sua Stefano Bolognini, assessore regionale alle Politiche abitative, spiega: «Il problema degli allacci abusivi in via Bolla è noto ad Aler che si è attivata per risolverli e ripristinare una situazione di normalità. Auspichiamo anche l’intervento dell’autorità giudiziaria». Da un quartiere Aler all’altro: è in programma giovedì alle 18, alla scuola media Rinascita, l’incontro pubblico tra i rappresentanti del Comune e della Regione con i comitati degli inquilini, gli inquilini e le loro famiglie per discutere dei prossimi step del piano relativo al quartiere Giambellino-Lorenteggio, a partire dalle demolizioni degli edifici Aler fino al nuovo laboratorio sociale inaugurato lo scorso giugno.

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