Lucia Rocca si dimette da assessore a Bollate: è nella Ong Fight Impunity di Panzeri

Qatargate, l'esponente del Pd (non indagata) si è autosospesa anche dal partito: ha cofondato la ong e ricopre l'incarico di tesoriera

Bollate (Milano) - Rimette le deleghe al sindaco e si autosospende dal Partito Democratico, Lucia Rocca, assessore ai lavori pubblici, infrastrutture, manutenzione immobili pubblici. La decisione è arrivata nelle scorse ore in seguito alle indagini in corso relative su Fight Impunity la Ong fondata dall'ex eurodeputato dei Socialisti e Democratici, Pier Antonio Panzeri arrestato in Belgio con l’accusa di corruzione e riciclaggio.

L'assessore bollatese è uno dei cofondatori e come si legge nel documento di fondazione dell'Ong ricopre il ruolo di tesoriere. Pur non essendo tra gli indagati nello scandalo Qatar-gate, la Rocca ha preferito fare un passo indietro sia dalla giunta comunale che dal Partito.

"Il gesto di Lucia Rocca, di cui prendo atto, dimostra un grande senso di responsabilità politica che apprezziamo molto - ha commentato il sindaco di Bollate Francesco Vassallo -. Abbiamo fiducia nella Magistratura e riteniamo che questa decisione rappresenti uno scrupolo utile a garantire il corretto decorso delle indagini. Speriamo, ovviamente che si dipani tutto nel più breve tempo possibile. Crediamo, conoscendola, che sia lontana da questi ignobili fatti". L'assessore confermando l’estraneità ai fatti, ha preso la decisione di rimettere le deleghe per evitare speculazioni soprattutto in un periodo di campagna elettorale in vista delle regionali del prossimo febbraio.

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