Bis del “Giorno della Memoria“ per Anpi e Anpc

“Il Giorno della Memoria bis“: è stata così definita da molti l’iniziativa di Anpi e Anpc una seconda cerimonia commemorativa per le vittime dell’Olocausto due giorni dopo quella istituzionale del 27 gennaio. "Il Giorno della Memoria è uno solo e quello resta – dichiara Luisa Ghidini presidente dell’Anpc –, non parlerei di commemorazione bis. Ci é sembrato doveroso fare una piccola cerimonia considerato che non siamo stati interpellati per far parte della giornata di commemorazione del Giorno della Memoria alla quale ci siamo comunque presentati di nostra iniziativa". Un atto dovuto secondo la presidente: "Una considerazione che ci era dovuta per aver fatto parte del progetto per la posa delle pietre d’inciampo sin dalla sua nascita. Pur presenti non siamo, poi, nemmeno stati coinvolti a intervenire quindi, con i nostri associati ci siamo dati appuntamento sabato per un momento di raccoglimento in una piccola commemorazione in cui sono stati letti i nomi delle nove vittime cassanesi deportate ad Auschwitz". Per Mario Conte, presidente dell’Anpi, la partecipazione al Giorno della Memoria è stata solo un atto rappresentativo in attesa del loro momento celebrativo di sabato scorso: "In risposta a nessuna considerazione da parte dell’Amministrazione comunale, abbiamo deciso di ritrovarci in un momento tutto nostro per recitare poesie, deporre fiori e disegni legati al ricordo dei cassanesi vittime dell’Olocausto".

Il sindaco Fabio Colombo difende la sua scelta organizzativa: "La giornata di commemorazione organizzata sabato scorso e voluta da Anpi e Anpc ci dice che vogliono imporre personalismi particolari su ciò che appartiene a tutti i cittadini. Al contrario, noi abbiamo messo da parte personalismi e connotazioni politiche. Abbiamo voluto la presenza di Roberta Vital, rappresentante della comunità ebraica di Milano, e si voleva poi coinvolgere anche la senatrice Liliana Segre ma l’unica comunicazione arrivata è stata quella del ribadire l’impossibilità di poter rispondere alla richiesta di un messaggio perché impegnata nelle fasi elettorali del Presidente della Repubblica". Tutto finisce in una interpellanza per il prossimo Consiglio comunale che vede come primo firmatario Lorenzo Maria Filippo Albertini (Pd).

Stefano Dati

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