Bimbo ucciso dal padre, si indaga sui piedini ustionati: "Spinti sulla piastra rovente"

Chiesti i rilievi della scientifica per verificare un dettaglio agghiacciante dell'omicidio del piccolo di 2 anni

Aljica Hrustic con il figlio

Aljica Hrustic con il figlio

Milano, 8 agosto 2019 - Prosegue l'indagine sul bimbo di 2 anni e mezzo ucciso dal padre a maggio in zona San Siro per verificare ulteriori dettagli di un caso dai risvolti sempre più agghiaccianti. La procura di Milano ha chiesto alla polizia scientifica di rilevare se sul piano cottura dell'appartamento vi siano tracce di materiale genetico appartenenti alla pelle del bambino. E, quindi, stabilire se i suoi piedini - che al momento della morte erano fasciati con delle bende per coprire le ustioni - siano stati spinti sulle piastre roventi nelle ore precedenti al suo omicidio, avvenuto lo scorso 22 maggio in casa in via Ricciarelli, in zona San Siro, a Milano.

È uno dei quesiti a cui dovranno rispondere gli esperti della polizia scientifica, che nei giorni scorsi sono stati incaricati per un accertamento irripetibile dalla procura di Milano nell'indagine sul'omicidio del bimbo di 2 anni e 5 mesi per cui è stato arrestato il padre, Aljica Hrustic, 25 anni di origini croate, accusate di averlo ucciso a botte. Tra gli altri accertamenti chiesti dal pm di Milano Giovanna Cavalleri, l'analisi in laboratorio di circa 10 mozziconi di sigaretta ritrovati nell'abitazione: da quanto è trapelato, la maggior parte di questi conterrebbero hashish. La difesa di Hrusic, con lo studio dell'avvocato Giuseppe de Lalla, ha nel frattempo disposto l'esame del capello per stabilire se l'uomo soffrisse da intossicazione cronica di thc e quindi se facesse uso abituale di droga. Sono in corso altri esami di tipo psichiatrico per valutare lo stato di salute mentale dell'uomo, in cella a San Vittore da circa due mesi.

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