Bimbo “evaso” dal nido: si corre subito ai ripari

Dopo l’uscita del bambino, salvato da due passanti, le titolari dell’asilo annunciano interventi immediati per mettere in sicurezza porte e cancello

L'ingresso del nido

L'ingresso del nido

Bellinzago Lombardo, 13 maggio - Bimbo “scappato” dal nido, subito lavori in struttura, per adeguare cancello e ingressi: "Ciò che è accaduto non si ripeterà". La fuga del piccino di due anni, uscito l’altra mattina dall’asilo nido “Con le mie manine” a Villa Fornaci di Bellinzago e trovato da due passanti mentre camminava sulla Padana superiore, è l’argomento del giorno. Episodio grave, per tutti. Ma molti genitori non mancano di indirizzare parole di conforto alla scuola: "Scuola eccellente, educatrici bravissime. Non meritano la gogna". Sull’episodio, da parte della famiglia del piccolo, nessuna denuncia. Un’indagine è aperta d’ufficio.

Il fatto, ricordiamolo, è avvenuto l’altra mattina. I piccoli dell’asilo nido privato, che è in funzione da 5 anni e si affaccia con un grande cancello in ferro battuto sulla provinciale , proprio a ridosso del semaforo a chiamata da poco installato in funzione sicurezza, avevano appena finito un’attività con le educatrici e stavano andando a lavare le mani nel bagno, quando il bimbo ha lasciato non visto il gruppo. Ha poi raggiunto la porta a fotocellula, è uscito, ha attraversato il giardino ed è riuscito ad aprire il cancello e a uscire dalla struttura. Pochi istanti prima che le educatrici si rendessero conto della sua assenza: "Abbiamo iniziato a cercarlo dappertutto, pensavamo si fosse nascosto". In quegli stessi minuti due passanti trovavano il piccolo, lo mettevano in sicurezza e chiamavano i carabinieri.

In rete numerosi i commenti. Alcuni molto duri: "Una cosa del genere è folle, andrebbero ritirati in tronco tutti i bambini e chiuso l’asilo, poteva succedere una tragedia". Ma prevale la solidarietà. Un commento su molti. "Conosco bene la struttura e le meravigliose maestre che ci lavorano. Posso immaginare, conoscendole, quanto questo episodio le abbia toccate nel profondo. Sono cose che capitano e come sempre di fronte a un imprevisto si stanno rimboccando le maniche per migliorare". Una pecca, sostiene qualcuno, la posizione della scuola. A pochi metri da cancello la Padana superiore, oggi “declassata” e meno battuta che in passato, ma comunque molto trafficata.

Le due titolari della scuola, Alice Cogliati e Stefania Oggioni scrivono alle famiglie: "Il fatto accaduto è gravissimo, per fortuna non ha pregiudicato la salute del bambino. Il bimbo dopo aver lavato le mani post attività è sfuggito al nostro controllo ed è riuscito ad accedere alla porta a vetri che si apre in autonomia, e poi al cancello che nonostante sia pesante è riuscito ad aprire. (...) Chi ci conosce sa come lavoriamo, quanto tempo, dedizione passione, olio di gomito ci mettiamo". Alcuni lavori di messa in sicurezza degli ingressi sono stati richiesti già martedì. "Vi chiediamo la cortesia di rispettare questo momento. Siamo prima di tutto esseri umani che si prendono in toto la responsabilità dell’accaduto, che ci ha devastato".

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