Bimbo in rianimazione per droga: il padre è un consumatore di hashish

In serata lieve miglioramento del piccolo di 20 mesi, ma resta grave

Il piccolo è ricoverato nel reparto di rianimazione

Il piccolo è ricoverato nel reparto di rianimazione

Milano, 4 novembre 2017 - Un lieve miglioramento, il bambino di venti mesi intossicato dall’hashish e ricoverato da sabato in Rianimazione al Buzzi, nella serata di ieri ha ripreso a respirare autonomamente, ma le sue condizioni generali restano molto gravi. Le indagini della polizia stanno cercando di fare chiarezza su quanto può essere successo sabato pomeriggio, prima e dopo la passeggiata in un parchetto di Sesto. La prima ricostruzione confusa la racconta la mamma ai medici del Buzzi, che avvertiranno subito la polizia.

Sabato pomeriggio la donna romena lascia a casa con il padre egiziano, abituale consumatore di hashish, l’altro figlio di cinque anni e porta quello di venti mesi ai giardinetti. Il piccolo gioca, torna a casa e si sente male, accusa problemi respiratori, dolori alla testa, convulsioni e poi sviene. La mamma non chiama l’ambulanza, ma sale in macchina e si dirige al Buzzi, al Pronto Soccorso. «Mio figlio sta male, aiutatemi».

I medici capiscono che la situazione è grave, fanno tutti gli accertamenti e dagli esiti delle analisi emerge che il piccolo ha tracce importanti di cannabis nel sangue. La madre racconta di aver portato il figlio ai giardini a Sesto e che forse lì il bambino potrebbe aver mangiato un pezzettino di hascisc trovato a terra. Questa però è l’ipotesi avanzata dalla madre, sulla quale ieri nè la squadra mobile di Milano, nè il commissariato di Sesto San giovanni hanno dato conferme, perché erano ancora in corso gli accertamenti. Il bambino potrebbe anche avere ingerito la droga leggera in casa. Recentemente un caso analogo era successo a Legnano, una bimba aveva scambiato l’hascisc per un biscotto. La Procura dei Minori, il sostituto Annamaria Fiorillo in turno ieri, ha aperto un fascicolo, ma non ha disposto provvedimenti urgenti.

Nessun affidamento del bimbo all’ospedale, come era successo in altri casi, la madre non è consumatrice di droga ed è rimasta sempre accanto al piccolo nella Rinaminazione del Buzzi, l’altro bambino della coppia è stato vistato, sta bene ed è tornato a casa. Per avere un quadro più certo anche sul da farsi la Procura attende la relazione delle Volanti arrivate in ospedale e della squadra Mobile che si sta occupando del caso.

 

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