Bichi ai saluti ora regge Roia

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Ha "interpretato la giustizia con cultura, eleganza ed efficacia" il presidente del Tribunale Roberto Bichi da ieri in pensione, dopo aver trascorso 43 anni in uno dei palazzi che hanno fatto la storia d’Italia. Sono le parole incise sui regali dei suoi giudici che lo hanno salutato in una cerimonia nella maxi aula della prima corte d’assise d’appello, gremita di persone compresi il prefetto Renato Saccone, il sindaco Beppe Sala, il presidente della Lombardia, Attilio Fontana e il questore Giuseppe Petronzi. A fare gli onori di casa il presidente della Corte d’appello Giuseppe Ondei, che ha ricordato il percorso professionale di Bichi e il suo "acume giuridico", ma anche la sua grande passione per la storia e per la pittura (dipinge nel tempo libero) e di come "in tempo di Covid ha saputo portare la corazzata del Tribunale in un porto sicuro. Tra gli interventi,quello del presidente degli avvocati Vinicio Nardo e quello di Fabio Roia, da oggi “reggente“ del Tribunale, che parlando a nome dei "tuoi giudici", ha detto che verrà loro a "mancare un punto di riferimento importante, silenzioso e autorevole".

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