Ruby Ter, difesa Berardi: "Più soldi da Berlusconi quando non era teste ai processi"

L'avvocato della modella ha fatto notare che lo 'stipendio' elargito dall'ex cavaliere alla sua assistita è diminuito da 5.500 euro a 4.900 euro dopo la revoca da parte della giovane forlivese della costituzione di parte civile nel processo Ruby bis FOTO - "Ruby Rubacuori" / Le "Olgettine"

Iris Berardi (Foto Ansa)

Iris Berardi (Foto Ansa)

Milano, 9 maggio 2016 - Si torna in aula con il Ruby Ter. E' il giorno della difesa per le 'olgettine' imputate all'udienza preliminare assieme all'ex premier Silvio Berlusconi. Il legale della modella Iris Berardi, Andrea Buondonno, ha fatto notare che lo 'stipendio' elargito dall'ex cavaliere alla sua assistita e' diminuito dopo la revoca da parte della giovane forlivese della costituzione di parte civile nel processo Ruby bis a carico di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti.

La difesa di Berardi, in particolare, ha spiegato che tra il 2010 e il novembre del 2011, prima di assumere la qualifica di testimone nei processi sul caso Ruby (Berlusconi è stato assolto in via definitiva), la modella ha percepito in totale 123mila euro, ossia "quasi 5.500 euro al mese" dal leader di FI. Quando è diventata teste, invece, ha chiarito il legale, "ha ricevuto meno soldi, circa 4900 euro al mese di media, quindi carte alla mano e facendo questi conti - si è chiesto il legale - come si può dire che si sia trattato di corruzione?". Per il procuratore Pietro Forno e per i pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, invece, Berlusconi avrebbe comprato con "oltre 10 milioni di euro" in totale il silenzio o la reticenza di Ruby e delle altre ragazze passate dalle feste hard di Arcore al banco dei testimoni. Nell'avviso di chiusura indagini Ruby ter, i pm avevano sostenuto che Berardi avesse incassato complessivamente 147.500 euro piu' altri 60mila attraverso contratti di lavoro per sfilarsi dal Ruby bis. La sua difesa non nega le elargizioni ma sottolinea che non sarebbero state legate al comportamento processuale come dimostrerebbe il decremento delle somme versate da Berlusconi nel giro di due anni.

Altri difensori, negli interventi di oggi, hanno puntato sul fatto che il denaro veniva versato alle loro assistite molto tempo prima (in un caso, addirittura nel 2005) dei guai giudiziari dell'ex premier. Oggi hanno parlato tra gli altri anche i difensori di Marysthell Polanco, Natsha Skorkina, Alessandra Sorcinelli mentre il 27 maggio sono in programma gli interventi dei legali di Ruby e del suo ex avvocato Luca Giuliante. In generale, i difensori, oltre a presentare varie eccezioni di nullita' processuale, hanno lamentato o la difficolta' a orientarsi in un fascicolo complesso, composto da 40mila pagine, che difetterebbe di chiarezza anche nella suddivisione dei ruoli degli imputati. Nella scorsa udienza gli inquirenti hanno ribadito la richiesta di processo per l'ex premier e per gli altri 23 imputati a Milano. Il gup, poco prima e sempre nella scorsa udienza, aveva trasmesso per competenza territoriale in altri 6 Tribunali gli atti relativi a sette posizioni, tra cui quella di Mariano Apicella. Posizioni che concorrono tutte con Berlusconi nel reato di corruzione in atti giudiziari. 

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