Ruby ter: tre milioni all’infermiera di mamma Berlusconi e regali a pioggia

Un milione al presentatore tivù Marco Columbro, bonifici a Marta Fascina quando non era la fidanzata. Al processo le cifre della beneficenza: "Alle ragazze oltre 4 milioni"

Silvio Berlusconi in compagnia dell’attuale fidanzata la deputata Marta Fascina

Silvio Berlusconi in compagnia dell’attuale fidanzata la deputata Marta Fascina

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Milano - La mamma è sempre la mamma. Così nel 2008 Silvio Berlusconi versò all’infermiera che si prese cura della madre, morta a febbraio di quell’anno, un generoso compenso di tre milioni di euro. Nel decennio tra il 2006 e il 2016, fu la cifra più alta spedita da uno dei conti dell’ex Cavaliere ad una persona singola: così dicono le analisi del consulente della difesa professore e commercialista Andrea Perini, sentito ieri come teste nel processo sul caso Ruby ter. Poi, certo, tra le curiosità c’è un milione tondo al presentatore tivù Marco Columbro, bonifici per 24.500 euro, tra il 2013 e il 2016, a favore di Marta Fascina sua attuale fidanzata e 20 mila, forse per compensare, a Radio Maria.

Una consulenza fatta di tabelle e grafici illustrati in aula per mostrare il "quadro di generale generosità" dell’ex premier. Una specie di lista della beneficenza. E dunque Perini ha evidenziato che Berlusconi in quegli undici anni non solo ha versato come "liberalità" circa 4,1 milioni di euro alle ragazze che presero parte alle serate di Arcore e ora sono imputate nel Ruby ter, ma anche circa 8,8 milioni di euro "a soggetti terzi", ossia altre persone.

Come «un milione di euro" andato al conduttore tv Marco Columbro o i "30mila euro bonificati" ad Alberto Torregiani, figlio del gioielliere ucciso nel ‘79 dai “Pac“ di Cesare Battisti. E ancora, sempre in quegli 11 anni, l’ex premier regalò circa 5,5 milioni ad "associazioni, enti, organismi politici, religiosi". Del resto i conti personali del leader di FI, sempre tra il 2006 e il 2016, registrarono movimenti in entrata per un "ordine di grandezza di 2,5 miliardi di euro, entrate che gli vengono da varie società e holding".

ll consulente Perini , che già lavorò per la difesa Berlusconi sui casi Mediaset e Mills, ha illustrato le "dazioni complessive" (di quegli 11 anni) per un totale di circa 18,5 milioni di euro, andate alle imputate, a soggetti terzi e ad enti e associazioni.

Ma già tra il 2006 e il 2011, cioè prima che diventassero formalmente testi nei processi sul caso Ruby, le ospiti del bunga bunga avevano ricevuto complessivamente quasi 2 milioni. Avrebbero "percepito somme maggiori in quel lasso di tempo rispetto che al successivo", ossia a quando poi erano testimoni e avrebbero detto il falso. Tra i i bonifici a persone non imputate, anche quelli ad altre donne (pure da 10mila euro), tra cui Adriana Verdirosi (ex Papigirl che nel suo sito si qualifica “pittore“) e Carolina Marconi, la showgirl che ha testimoniato nella scorsa udienza sempre per la difesa del Cavaliere.

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