Anche nel Sud Milano si sono completate le iscrizioni alle scuole superiori da parte degli studenti in uscita dalle medie. Un passaggio delicato, che fra qualche mese chiamerà i ragazzi ad affrontare un nuovo percorso di studi e di vita. "Il consiglio alle famiglie è di non esercitare pressioni, caricando i figli di aspettative. Il rischio è quello di creare delle fragilità". Sono le parole di Paola Fabiana Cagnazzo (nella foto), preside del liceo Primo Levi di San Donato, che comprende scientifico, classico e, nella sede distaccata di San Giuliano, il linguistico. Per il 2023-2024 sono confermate le attuali 5 classi prime dello scientifico, dove le iscrizioni, 150 in totale, sono andate in overbooking "e saremo costretti a ri-orientare una ventina di ragazzi verso le loro seconde scelte", annuncia la dirigente. Anche al classico, con 60 alunni da suddividere su due prime, si renderà necessaria una lieve scrematura. Una novantina gli iscritti al linguistico, distribuiti su 4 classi. "Sul fronte dei numeri, si tratta di un’ottima annata – prosegue la preside -. A premiarci sono anche i cosiddetti ‘pomeriggi aperti’, attività di supporto allo studio pensate per rafforzare le competenze e sostenere i ragazzi sin dall’inizio".
Numeri corposi, e tendenzialmente in linea con quelli dell’anno in corso, per l’Enrico Mattei di San Donato, che comprende istituto tecnico e liceo delle scienze applicate. A settembre ci saranno 9 classi prime, 5 all’Itis e 4 al liceo, per un totale di 250 neo-iscritti. "Se è in linea coi consigli orientativi che si ricevono alle medie, la scelta dell’indirizzo di studi si rivela generalmente azzeccata. Al contrario, chi decide sulla base di criteri personali, come la vicinanza casa-scuola, può andare incontro ad errori di valutazione", sostiene il preside Marco Esposito. Forse anche a causa del perdurare di alcuni stereotipi di genere, i maschi rappresentano la stragrande maggioranza degli studenti dell’istituto tecnico. "Tra le sfide per il futuro – conclude il preside – c’è anche quella di ‘agganciare’ le ragazze".
Numeri in linea con quelli del 2022-2023 anche per il Vincenzo Benini di Melegnano, con 44 iscritti al liceo scientifico, 74 a scienze umane e 60 al tecnico-economico. "Nella maggior parte dei casi i ragazzi si dimostrano consapevoli delle proprie scelte; poche volte c’è bisogno di un ri-orientamento – commenta il preside Claudio D’Antoni -. A rendere attrattiva una scuola contribuiscono diversi fattori, comprese la stabilità dei docenti, la vivibilità degli ambienti e le dotazioni strumentali".
Alessandra Zanardi
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