Milano, bello e cheap abitare con anziani: gli studenti scoprono la terza età

L’iniziativa conduce i giovani a una soluzione di alloggio che li rende più solidali e propensi alla compagnia

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Si chiama “Abitare Giovanile Collaborativo Milano 2035“ il progetto di Fondazione Cariplo che nel milanese sostiene il diritto dei giovani fra i 20 e i 35 anni a opportunità di alloggio a prezzi moderati proponendo un nuovo modo di abitare, basato sulla condivisione e la solidarietà tra abitanti e vicini di casa. Un esempio? La storia di Lorenzo.

Lorenzo Gozzano ha 21 anni, è originario del Monferrato e studia giurisprudenza a Milano. Da settembre, abita con la signora Alberta, 81 anni: "il primo anno a Milano ho vissuto a Segrate con mia zia, ma cercavo una soluzione più centrale. Ho scoperto il progetto Milano 2035 navigando su internet, ho mandato il curriculum e ho fatto il primo colloquio. Mi è piaciuta subito l’idea di abitare con una persona anziana. Ci sono i pro e i contro anche nella convivenza con i coetanei perché non è facile avere gli stessi ritmi, abitudini simili e io ho bisogno di molta tranquillità".

I prezzi a Milano sono inavvicinabili. "La casa e il quartiere mi sono piaciuti subito, perché erano spaziosi e verdi. E la signora Alberta anche mi ha conquistato, quando ci siamo incontrati per la prima volta ha preparato un aperitivo per me e mia mamma. Con lei mi sento libero ma anche “accudito”, facciamo colazione insieme e qualche volta pranziamo insieme, ma senza vincoli".

Ma non è tutto. "Quando torno dal week end, le faccio assaggiare i prodotti monferrini e lei mi fa trovare i pop corn al rientro dall’università. Mi chiama “bello di nonna” ma mi dà del lei! Però per me è davvero come una nonna, e mi piace parlarle della mia campagna e ascoltare i ricordi della sua in Veneto".

Lorenzo non è il primo studente ospitato dalla signora Alberta, nonna di due nipotini: "Io dico che è stato l’angelo custode a mettere il depliant sulla mia strada. L’ho trovato in un negozio anni fa, c’era scritto: “Prendi in casa uno studente e ringiovanirai di dieci anni”. Ci ho pensato un po’ su: mi sembrava una bella opportunità per avere una piccola entrata e far fronte alle spese. Per me, vedova, la casa era diventata troppo grande e costosa. Poi mi sono detta: “ma dai, proviamo”". E.Fov.

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