Beic, via al concorso internazionale di progettazione

La Giunta comunale stanzia 700mila euro per gli architetti. Il Pnrr mette a disposizione 101 milioni

È il momento del concorso internazionale di progettazione per Beic, la nuova Biblioteca Europea di Informazione e Cultura che dovrebbe essere realizzata a Porta Vittoria. Il primo concorso per la nuova struttura culturale venne lanciato nel 2001, ai tempi dell’amministrazione Albertini, ma il progetto si arenò per mancanza di fondi. Vent’anni dopo, sembra la volta buona, perché il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) ha già previsto 101,5 milioni di euro per la realizzazione della Beic e la Giunta comunale guidata dal sindaco Giuseppe Sala può procedere con l’iter progettuale. Venerdì scorso l’esecutivo di Palazzo Marino ha approvato la delibera che fissa le linee-guida per avviare le procedure per il concorso internazionale di progettazione. Significativa la cifra prevista dal Comune per premiare gli architetti che presenteranno le proprie idee e si piazzeranno dal primo al quinto posto: 700 mila euro.

Il vincitore del concorso riceverà 476 mila euro, il secondo 54 mila, il terzo 44 mila, il quarto e il quinto 32 mila euro ciascuno. Gli obiettivi indicati dalla Giunta ai progettisti sono quattro. Il primo: realizzare un polo bibliotecario di nuova generazione che sia il centro funzionale del sistema bibliotecario dell’Area Metropolitana, in grado di coordinare e orientare l’attività di tutti gli istituti consimili fornendo supporto allo sviluppo e all’innovazione. Il secondo: realizzare una struttura in grado di sviluppare programmi di ricerca e sviluppo negli ambiti di attività coperti dalla Biblioteca con la partecipazione e la collaborazione delle università milanesi. Il terzo: sviluppare partnership strutturate con i soggetti che operano per ridurre il digital divide e

per il contrasto alle povertà educative. Il quarto: dare impulso alla realizzazione di alcuni obiettivi dell’Agenda Europea per lo Sviluppo Sostenibile, fornendo un supporto per gli aspetti legati alla riduzione del gap di accesso all’informazione.

Massimiliano Mingoia

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