"Basta auto e moto accanto alle scuole"

Migration

"Istituire subito il divieto di transito e sosta per auto e moto vicino a tutte le scuole. Sulle strade italiane muore un bambino ogni 12 giorni". Lo chiedono numerose associazioni italiane per la mobilità attiva e sostenibile dopo la tragedia de L’Aquila: un’automobile incustodita ha sfondato la recinzione di una scuola materna uccidendo un bambino e ferendone altri cinque. Una richiesta supportata anche dal consigliere comunale “ciclista“ Marco Mazzei (lista Beppe Sala Sindaco), tra i fondatori dell’associazione “Massa marmocchi“, che riunisce genitori e bimbi milanesi che raggiungono le scuole in bici. "Per limitare i danni, diretti e indiretti, prodotti dai mezzi a motore – evidenziano le associazioni – dal 2020 è stata introdotta nel Codice della Strada la “zona scolastica”. Un’area in cui è garantita una “particolare protezione dei pedoni e dell’ambiente” (art. 3 comma 58-bis). Per istituirne una è sufficiente che il sindaco emetta un provvedimento limitativo della circolazione, sosta o fermata di tutte o di alcune categorie di veicoli. Nonostante siano trascorsi due anni, questo provvedimento è stato adottato solo da poche decine di comuni. A Londra sono 500, a Parigi 170 e a Barcellona 150". Quindi "chiediamo che i sindaci emettano, già da oggi, divieti di transito e parcheggio ad auto e moto di fronte ad asili e scuole: bastano un’ordinanza, un cartello e una transenna. I dirigenti scolastici liberino da subito i cortili delle scuole dal parcheggio delle auto. Il Parlamento renda obbligatoria l’istituzione delle zone scolastiche davanti a ogni istituto". Firmato, Coordinamento associazioni e Movimenti ambientalisti per la mobilità attiva e sostenibile.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro