Bar e ristoranti all’aperto, 1.200 concessioni E nascono 40 nuove Zone 30 anti-traffico

Emergenza Covid, il Comune prosegue nell’obiettivo di aiutare i commercianti in crisi. Occupazione di suolo anche in strade con 50 kmh

Una città sempre più a misura di pedone, di ciclista, ma anche di commerciante. In tempi di emergenza coronavirus, il Comune va avanti lungo la strada dell’ampliamento degli spazi all’aperto per bar e ristoranti (finora sono state emesse 1.200 concessioni agli esercenti). Contestualmente prosegue la realizzazione di 40 nuove Zone 30 (strade con il limite a 30 chilometri orari), di altre 4 strade residenziali (limite a 15 kmh) che si aggiungono alle 4 già istituite nelle scorse settimane e di 3 nuove aree pedonali temporanee, che dureranno almeno fino al 31 ottobre, nell’intersezione tra via Laghetto e via della Signora (nei pressi dell’Università Statale), nell’intersezione tra via Varese e Largo La Foppa e nel tratto di controviale a fondo cieco di via Molino delle Armi, a est di piazza Vetra (vedi la mappa).

In numeri, quasi 45 mila mq di suolo concessi, 6.500 mq di aree pedonalizzate, 25 km di strade 30, più di 3 km di strade residenziali con limite di velocità fissato a 15 kmh.

E non è ancora finita, perché ai tanti esercenti che hanno potuto posizionare i tavoli in aree già pedonali, piazze e marciapiedi se ne aggiungono altrettanti che hanno chiesto all’amministrazione la possibilità di occupare porzioni di strada, rendendo quindi necessarie misure di contenimento del traffico veicolare. Per questo, dopo uno studio apposito, la Giunta comunale ha approvato la proposta, che verrà sottoposta al Consiglio comunale, di consentire l’occupazione su suolo pubblico anche alle attività che si trovano su “strade locali” con limite a 50 kmh. Questa possibilità si aggiungerà così a quella già prevista per le strade con limite a 30 o 15 kmh.

Gli assessori Pierfrancesco Maran (Urbanistica) e Marco Granelli (Mobilità) sono soddisfatti dei passi compiuti fino a questo momento: "Con gli uffici stiamo facendo un lavoro molto intenso e scrupoloso per consentire al maggior numero di attività commerciali di allargarsi all’esterno. Laddove non siano riscontrate criticità in termini di sicurezza stradale o viabilità, migliorare la fruibilità delle strade con provvedimenti di riduzione del traffico diventa un’opportunità per tutti: per i commercianti che possono incrementare il numero di coperti, per i cittadini che possono vivere in modo più sereno la socialità in questi mesi estivi".

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