Milano, giornalisti si diventa: via al bando per il biennio della Scuola Walter Tobagi

Le domande per il Master in giornalismo dell’Università Statale di Milano si possono presentare fino al 5 agosto. Tra le novità 13 borse di studio (su 30 posti)

L'inviato Walter Tobagi, ucciso dai terroristi, cui è dedicata la scuola di giornalismo

L'inviato Walter Tobagi, ucciso dai terroristi, cui è dedicata la scuola di giornalismo

Milano - Giornalisti si diventa: al via il bando per il nuovo biennio della Scuola Walter Tobagi Il bando è aperto, la Tobagi riparte. Le domande per il Master in giornalismo dell’Università Statale di Milano si possono presentare fino al 5 agosto. Tra le novità più importanti, tredici borse di studio (su 30 posti): cinque a copertura totale e otto a copertura parziale. Le borse saranno attribuite per merito ai primi 13 studenti della graduatoria finale. Osservare, capire, raccontare.

 Fare le domande giuste, approfondire, imparare. Il mestiere del giornalista è cambiato, le regole sono le stesse. Servono passione e talento. Ma anche uno studio continuo e una preparazione - teorica e pratica - eccellente. Formare giornalisti all’altezza, dal digitale alla carta, dalla radio alla televisione, dai podcast ai social, dai webdoc agli articoli scritti in inglese, è l’obiettivo della Scuola di giornalismo Walter Tobagi dell’Università Statale di Milano, che da ottobre accoglierà trenta nuovi studenti nella sua sede di Sesto San Giovanni.

 Il bando per il 10° biennio Il bando per il 10° biennio del Master in giornalismo, che si svolge nel Polo di Mediazione linguistica e culturale dell’Università degli Studi di Milano, è già stato pubblicato e le domande si possono inviare fino al 5 agosto. La Scuola reagisce alla crisi legata al Covid mettendo a disposizione degli studenti un numero sempre molto alto di borse di studio: al momento sono tredici, cinque a copertura totale del contributo di iscrizione di 14mila euro e otto a copertura parziale per 7mila euro. 

Grazie al sostegno di Fondazione Casillo, Confimprese, Italcementi, Fastweb, Ordine dei giornalisti della Lombardia, Università degli Studi di Milano, Intesa Sanpaolo, Cassa Depositi e Prestiti i candidati più meritevoli - quelli che risulteranno ai primi posti della graduatoria finale della selezione - frequenteranno il Master con la borsa di studio. La selezione La selezione per l’ammissione alla Scuola è per titoli ed esami. Per partecipare è necessario avere una laurea, almeno triennale, conseguita con il voto minimo di 90 su 110. 

Oltre al voto di laurea, danno punteggio la conoscenza certificata della lingua inglese, l’eventuale iscrizione all’albo dei pubblicisti e l’aver frequentato corsi utili all’esercizio del giornalismo. Dopo i due anni di Master, che valgono come praticantato e prevedono anche stage nelle principali testate, si può sostenere l’esame di Stato per diventare giornalista professionista. La Scuola di giornalismo Walter Tobagi La Scuola, riconosciuta come una delle migliori del nostro Paese, è stata fondata nel 2006 dall’Università Statale di Milano e dal 2009 ha anche il marchio storico e prestigioso dell’Ifg.

Il tutto grazie alla collaborazione con l’Ordine dei giornalisti della Lombardia e con l’Associazione Walter Tobagi per la formazione al giornalismo. Sono oltre duecento gli ex studenti che in questi anni hanno attraversato i corridoi di Sesto, imparando a lavorare per la carta stampata, per l’online, per le agenzie, per la radio e per la televisione. Molti di loro ora fanno parte delle più importanti redazioni italiane. Anche ai futuri allievi, la Scuola offre tutor con esperienza, attrezzature all’avanguardia e - tra l’altro - uno studio televisivo e uno radiofonico.

 Oltre alle attività di praticantato, il biennio prevede lezioni accademiche di diverse materie: dall’Economia al Diritto, dalla Sociologia alla Statistica, dalla Storia alla Deontologia. Perché per raccontare il mondo, i giornalisti di domani devono iniziare a costruirsi oggi gli strumenti e il metodo per capirlo. Per info www.giornalismo.unimi.it. Mail: giornalismo@unimi.it

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