Bando di Aria sui centri estivi: maggioranza ko

Approvata grazie ad alcuni franchi tiratori una mozione urgente del Pd che chiede verifiche sulla procedura

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di Giambattista Anastasio

Tra i consiglieri regionali di maggioranza non si sono ancora sopiti i malumori nei confronti della gestione di Aria, la centrale d’acquisto della Regione, e di chi ne ha coordinato il progetto: l’assessore regionale leghista Davide Caparini. Ieri il Consiglio regionale ha infatti approvato una mozione urgente presentata dal Pd con la quale si chiede di "verificare che non vi siano state anomalie anche nella seconda procedura di assegnazione" dei fondi destinati ai Comuni e alle parrocchie per dare vita ai centri estivi. L’antefatto è presto spiegato: il primo bando è stato ritirato perché sono emerse alcune anomalie. Da qui il secondo bando, quello al centro della mozione, che invece si è regolarmente aperto. Peccato, però, che si sia chiuso dopo appena 19 minuti: tanto è durato il click day, tanti sono durati i fondi a disposizione. "Ben 523 domande sulle 678 considerate idonee non riceveranno nulla – fa sapere Fabio Pizzul, capogruppo del Pd in Consiglio regionale –: tutti i fondi disponibili sono andati esauriti in appena 19 minuti dall’apertura del bando, caratterizzato anche questa volta da qualche disfunzione tecnica. Le risorse, inoltre, risultano distribuite in maniera assolutamente incomprensibile, dal momento che piccole realtà hanno ricevuto centinaia di migliaia di euro e grandi Comuni sono rimasti con pochi spicci".

Da qui la richiesta inserita nella mozione: fare verifiche anche sul secondo bando. Una richiesta che è stata approvata dal Consiglio regionale con 38 voti favorevoli e 33 contrari. Detto altrimenti: complice il voto segreto, nella maggioranza di centrodestra, a partire dalla Lega, ci sono stati franchi tiratori. Otto per l’esattezza. Un segnale non da poco dal punto di vista politico, soprattutto perché al centro della mozione c’è proprio Aria, società già distintasi in negativo in occasione dell’acquisto del vaccino antinfluenzale e, soprattutto, nella gestione degli appuntamenti per la vaccinazione anti-Covid nella prima fase della campagna. Prima della discussione della mozione il Pd ha esposto in Aula cartelli di protesta per le performance di Aria.

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