Milano, sgominata banda Barrio 18: salvadoregni arrestati per associazione a delinquere

Si tratta di un'operazione della Polizia di Stato

La polizia durante l'operazione

La polizia durante l'operazione

Milano, 5 ottobre 2021 - La Polizia di Stato di Milano, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Milano, ha sgominato un’associazione per delinquere denominata “Barrio 18”: gli agenti in queste ore stanno eseguendo ordinanze di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari nei confronti di una ventina di cittadini salvadoregni, emesse dal Gip Stefania Donadeo, su richiesta dei pm Cecilia Vassena e Francesca Crupi, coordinati dal Procuratore Aggiunto Laura Pedio. Per le operazioni  sono impiegati circa 100 agenti, tra cui personale delle Squadre Mobili di Trento, Bergamo, Pavia ed equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia.

L'indagine è nata dopo un'aggressione eclatante, effettuata a Milano in pieno giorno, a bordo di un autobus pubblico, dove un membro di una gang latinos rivale, un giovane della MS-13, era stato accoltellato davanti ai passeggeri terrorizzati. L'episodio era accaduto il 12 luglio 2020 in via Valvassori Peroni, ed era stato ripresa dal sistema di video a circuito chiuso del mezzo. Indagando su esso gli investigatori hanno scoperto "una gang che dopo una serie di arresti nel mondo dei latinos - spiega il dirigente della Mobile, Marco Calì - cercava di espandersi e stabilire il suo predominio sul territorio. Fenomeni ciclici, che vanno monitorati intervenendo al momento giusto per impedire escalation".

L’agguato ha confermato sin dall’inizio l’ipotesi investigativa secondo la quale il grave fatto di sangue sia maturato nell’ambito del contrasto tra appartenenti alle pandillas sudamericane presenti sul territorio milanese e, in particolare, allo storico conflitto tra le bande di strada conosciute come Barrio 18 e MS13; proprio in merito a tale consapevolezza la vittima, una volta dimessa dall’ospedale, aveva sporto formale denuncia per l’aggressione subita. Nella circostanza, il salvadoregno aveva confermato di frequentare soggetti appartenenti alla MS13 e che i suoi aggressori erano riconducibili alla gang rivale Barrio 18.

Alcuni dei membri della stessa Barrio 18, il precedente 9 febbraio 2020, si erano resi protagonisti di un episodio simile: in un parco pubblico situato in Piazza Bottini, zona Lambrate, a Milano, avevano aggredito un connazionale ritenuto vicino alla MS13 e, per questo, colpito con calci, pugni e bastonate sul corpo, nonché con numerosi fendenti indirizzati al capo e alla schiena utilizzando un coltello da cucina. Le ferite avevano reso necessario un intervento chirurgico d’urgenza. Inoltre, il 13 settembre 2020, nei pressi della Stazione ferroviaria di Lambrate, tre appartenenti alla medesima pandilla avevano rapinato della collanina d’oro un connazionale dopo averlo colpito con calci e pugni, utilizzando anche una bottiglia di vetro rotta con la quale avevano causato alla vittima lesioni personali guaribili in 30 giorni. Il 16 novembre 2020, infine, due membri della Barrio 18, unitamente a un altro salvadoregno, su un treno regionale diretto a Vigevano (PV), avevano rapinato una guardia particolare giurata al quale è stata sottratta l’arma d’ordinanza, pistola modello Glock, calibro 9 x 21. Nei loro confronti quest’ufficio ha eseguito un fermo disposto dal P.M., recuperando l’arma sottratta.

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