Bambini contagiati, altre tre classi chiuse nel Milanese

Alunni positivi alla materna parrocchiale di Pessano e alle elementari di Bussero e Gorgonzola: aumentano paure e disagi per le famiglie

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di Monica Autunno

e Barbara Calderola

Altri tre classi dell’hinterland in quarentena, quattro i casi in Martesana, compreso quello dei primi giorni di scuola alla primaria di Cassano d’Adda. Le poco gradite novità riguardano Pessano con Bornago, Bussero e Gorgonzola. Andiamo con ordine: nelle ultime ore, a Pessano, è stata segnalata una positività alla materna parrocchiale Modini con una classe finita in quarantena. "Il protocollo di sicurezza è scattato immediatamente - spiega il sindaco Alberto Villa -. Dobbiamo abituarci a questa realtà, qualche mese fa contavamo i contagi generali, ora, con la riapertura delle scuole il bollettino si concentra fra i banchi. È la prima volta, ma ce ne saranno altre. Le autorità sanitarie hanno avvisato le famiglie coinvolte".

"La situazione è sotto controllo e costantemente monitorata – aggiunge –, voglio tranquillizzare tutti, ma non è il momento di abbassare la guardia. Il bambino è in isolamento, a casa, sta bene, per fortuna. Come i due adulti entrati in contatto con il virus, i nostri ultimi casi. Invito al rispetto scrupoloso delle norme di sicurezza: distanziamento e mascherina sono essenziali per non ritrovarci di fronte alla seconda ondata, come succede nel resto d’Europa. I dati sono spaventosi". Il pensiero corre sempre a chi non ce l’ha fatta, Villa non può dimenticare il pesante tributo pagato dalla comunità alla pandemia, qui le vittime sono state 18. "Un numero sempre sconcertante dietro al quale ci sono vite, legami spezzati, un dolore difficile da raccontare". Il 10 agosto la notizia che, finalmente, dopo 5 mesi di paure, si era Covid-free. Poi, piano piano la malattia è tornata a serpeggiare, anche se il ritmo non è certo quello di marzo e aprile.

Poca la distanza tra Pessano e Bussero, dove è ufficiale la positività al Covid di un alunno delle primarie dell’omnicomprensivo Monte Grappa. Molti genitori, nelle ultime 24 ore, si sono rivolti telefonicamente al sindaco Curzio Rusnati. "Sono comprensibilmente preoccupati - spiega il primo cittadino - sebbene il fatto che avremmo dovuto far fronte a dei casi fosse nell’ordine delle cose. Sulla situazione a scuola, assolutamente sotto controllo, farò una comunicazione nelle prossime ore. È stato applicato quanto previsto dal protocollo che non prevede la chiusura dell’intero plesso". Tutti i bambini in isolamento fiduciario dovranno ora essere sottoposti a tampone, proprio come i “colleghi“ della classe in quarantena alle elementari Molino Vecchio a Gorgonzola. Il sindaco Angelo Stucchi lancia così un nuovo invito al senso di responsabilità e alla prudenza: "Il virus non è ancora sconfitto - ammonisce - anzi in questi giorni sta ritornando con forza, anche nella nostra città". Nei giorni scorsi la polemica con alcuni genitori sulla mancata attivazione di pre e post scuola. "Chiedere di attivare servizi extra scolastici, quando il tempo ordinario della scuola non è ancora in sicurezza e si sta affrontando la gestione di casi positivi nel suo interno, è analizzare la ripartenza con la non corretta lucidità. Bisogna fare un passo alla volta: non possiamo permettere una nuova chiusura delle scuole".

Nell’hinterland sono una ventina le classi in isolamento, la metà di quelle lombarde. A dieci giorni dall’avvio delle lezioni in presenza, Ats Metropolitana guida la classifica. La Regione ha creato una rete di ambulatori e drive-through dove in alcune fasce orarie studenti e personale che hanno sintomi simil-Covid a scuola o a casa possono fare un tampone senza prenotazione con un’autocertificazione, su indicazione del medico, o pediatra curante, o comunque informandolo. In tutto 73 corsie preferenziali, indicate sui siti di Ats: sul territorio sono 29.

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