Bimba ustionata con deodorante, il Riesame: "Dalla madre violenza impressionante"

Milano, per la donna di 27 anni è stata confermata la custodia cautelare in carcere. "Personalità inquietante, è rimasta insensibile di fronte alle urla di dolore della figlia"

Pediatria (Ansa)

Pediatria (Ansa)

Milano, 20 febbraio 2023 -  La donna ha mostrato una "inquietante personalità" e una "impressionante capacità di violenza", rimanendo persino "insensibile" di fronte "alle reiterate e sempre più forti urla di dolore della figlia". E' quanto ha scritto il Tribunale del Riesame di Milano nel provvedimento con cui ha confermato la custodia cautelare in carcere per la 27enne arrestata il 3 febbraio scorso per maltrattamenti aggravati sulla bimba di soli 17 mesi.

Stando alle indagini della Squadra mobile e del pm Pasquale Addesso, la giovane spruzzava spray deodorante a distanza ravvicinata provocando lesioni e ustioni sulla pelle della piccola. La bimba negli ultimi 6 mesi era stata ricoverata in tre ospedali, Varese, Pavia e poi al Policlinico di Milano, dove i medici si sono accorti che quelle lesioni potevano essere state causate dalla madre. Gli investigatori a quel punto hanno piazzato delle microcamere che hanno registrato i momenti in cui la donna causava quelle ferite alla bimba. Ed è scattato l'arresto.

Respingendo anche la richiesta di arresti domiciliari in un luogo di cura, avanzata dal legale Vincenzo Sparaco, i giudici (Pendino-Cucciniello-Alonge) nell'ordinanza di 12 pagine fanno anche riferimento al fatto che le indagini non sono concluse e che "appare comunque fondatamente ipotizzabile che analoghi episodi" ai danni della bimba "si siano verificati con una certa costanza sin dai primi mesi di vita della minore".

La bimba ora sta meglio e qualche giorno fa è stata dimessa dal Policlinico di Milano. Il Tribunale per i minorenni ha disposto il suo immediato trasferimento in una comunità protetta, con un provvedimento che sospende temporaneamente la potestà genitoriale non solo della madre ma anche del padre. Una misura presa per tutelare la piccola, allontanata dal nucleo familiare in attesa degli sviluppi delle indagini coordinate dal pm di Milano Pasquale Addesso.

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