Milano, cestini e scivoli distrutti coi petardi: i baby vandali di piazzale Corvetto

Il raid a inizio gennaio in un’area verde della periferia sud. In azione un gruppo di minorenni del quartiere

La "Z4" è una banda di ragazzi che fa riferimento al territorio del Municipio 4

La "Z4" è una banda di ragazzi che fa riferimento al territorio del Municipio 4

Milano, 14 febbraio 2020 - «Avevamo voglia di staccare un albero e metterlo in strada», la frase corredata dall’emoticon del faccino che ride fino alle lacrime. Il video, che il Giorno ha potuto visionare e che è stato pubblicato nei giorni scorsi su un profilo social che fa riferimento alla «Z4»,, riprende due ragazzi che hanno appena sradicato un tronco per metterlo di traverso sulla carreggiata; dal filmato non si capisce quale sia l’area verde finita nel mirino dei vandali, ma il fatto che l’azione sia stata resa nota dalla gang della «Zona 4» fa pensare che si trovi in quel Municipio, in particolare nella zona del Corvetto. A proposito di Corvetto e della banda di zona «CRVT», ci sono altri due video ancor più impressionanti.

Nel primo, si vedono dei ragazzini che piazzano dei grossi petardi all’interno dello scivolo di un’area giochi per distruggerlo: «M. ragà», il commento dopo la prima esplosione; «Ciao ciao scivolo», la frase dopo la seconda deflagrazione, che spezza a metà il tubo di plastica. «Distrutto», il post finale, con un dito medio, il segnale di pericolo e l’inequivocabile foto che mostra lo scivolo a terra, staccato dal resto della struttura in legno. Nel secondo filmato, ci sono quattro mani in primo piano: due impugnano un petardo di grosse dimensioni, le altre due l’accendino che servirà per innescare la miccia. Poi i ragazzini, dei quali non viene mai mostrato il volto, infilano il fuoco d’artificio in un cestino della spazzatura, che poco dopo finisce in mille pezzi. «E l’altro?», chiede la voce fuori campo. 

Passa qualche secondo e arriva la risposta: «l’altro» è un cartello informativo attaccato a un palo di colore verde, che farà la stessa fine dello scivolo e del cestino. Stesso copione pure in questo caso: video pubblicato (e poi rimosso) per vantarsi della bravata sui social e foto di gruppo della «Zona 4». Stando a quanto risulta al Giorno, i raid sono andati in scena nei primi giorni di gennaio al Corvetto. In azione, secondo le informazioni a disposizione, tre minorenni che abitano nel quartiere e vivono in contesti familiari molto complicati.  

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