Milano, baby gang terrore dei coetanei: in manette due minorenni

Dopo sei mesi dal raid in zona Solari arrivano i primi provvedimenti

Baby gang

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Milano, 7 settembre 2021 - Una bottiglia rotta, brandita verso le vittime, è servita per impossessarsi di un giubbotto, 40 euro e un paio di cuffie costose. Un coltellino svizzero per aggiungere al bottino una sigaretta elettronica. La rapina della baby gang si è consumata la sera dello scorso 20 febbraio ai giardinetti di via Dezza, zona Solari, quando il branco di piccoli banditi si è avvicinato a quattro coetanei con banali scuse per poi minacciarli e spogliarli di ogni oggetto di valore. Ma, lo scorso venerdì, due ragazzi sono finiti dietro le sbarre dopo oltre 6 mesi di indagini: i poliziotti del commissariato Porta Genova hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in un istituto di reclusione minorile - emessa dal gip del Tribunale per i minorenni su richiesta della Procura - nei confronti di un diciassettenne marocchino e di un egiziano di un anno più giovane, con precedenti specifici, ritenuti esecutori materiali della rapina. Indagini sono ancora in corso, perché potrebbe esserci lo stesso branco dietro ad altre rapine nella stessa zona. La sera del 20 febbraio il gruppo di baby criminali ha accerchiato quattro coetanei all’interno dei giardinetti. "Mi fai provare il tuo giubbotto?", ha chiesto uno di loro a un ragazzo che indossava una giacca firmata. Risposta: "No". A quel punto, il rapinatore ha preso una bottiglia di vetro, l’ha rotta e ha minacciato la vittima, che vedendosi davanti gli spuntoni di vetro si è arresa cedendogli il giubbino. Poi, frugando in varie tasche della comitiva, il ragazzo ha arraffato banconote per un valore di 40 euro e un paio di cuffie. Nel frattempo un altro della gang ha estratto dalla tasca un coltellino svizzero minacciando un secondo ragazzo del gruppo, che ha consegnato a malincuore la sua sigaretta elettronica. Poi sono fuggiti.  

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