Milano, gli avvocati: "In Tribunale rischio assembramenti"

Il direttivo della Camera Penale scrive al Presidente del palazzo di giustizia: "Iincredibile e inaccettabile che tutti i processi non abbiano subito uno scaglionamento orario"

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Milano, 15 luglio 2020 - Al Palazzo di Giustizia di Milano si stanno verificando «rischi di assembramenti» a causa di udienze di processi fissate tutte alla stessa ora. Lo denuncia il direttivo della Camera penale di Milano con una lettera inviata al presidente del Tribunale milanese Roberto Bichi. «Fra giovedì e venerdì scorso - scrivono gli avvocati milanesi - ci sono state segnalate diverse udienze nelle quali erano fissati più di dieci, ma anche quindici o venti, processi per la stessa ora».

A distanza di mesi dall'esplodere della pandemia, prosegue la Camera penale, «ci pare incredibile e inaccettabile che tutti i processi non abbiano subito uno scaglionamento orario in modo da poter anche gli avvocati operare con presupposti di sicurezza».

I legali della Camera penale nella lettera segnalano, inoltre, una serie di «criticità» nel funzionamento di cancellerie e segreterie: «si creano code di fronte agli Uffici, anche in ragione del non affidabile scambio di informazioni per via telematica, oltre che a causa degli ancora ridotti orari di apertura al pubblico»

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