Avola si candida a sindaco "Mi sono fatto le ossa"

Incontri all’interno della lista di centrosinistra Vivere Bellinzago e la fumata bianca. Da 5 anni vice di Angela Comelli: in caso di elezione ci sarà anche lei in squadra

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di Monica Autunno

Gli incontri in seno alla lista di centrosinistra Vivere Bellinzago, un breve confronto e, a ridosso feste, la fumata bianca ufficiale. Ecco il primo candidato sindaco dell’area storica dell’Adda Martesana, è Michele Avola, giornalista 46 enne, da cinque anni vice di Angela Comelli (uscente dopo dieci anni di mandato) e assessore a Protezione civile, Sicurezza, Ambiente e Agricoltura nel piccolo paese che, ancora, vanta l’85% di territorio agricolo. "Un primato che abbiamo difeso con i denti - così il candidato -. Certo, abbiamo messo mano a un Pgt che in qualche modo “smuova” il paese, lo metta al sicuro dall’invecchiamento o dallo spopolamento. Ma il marchio di fabbrica resta quello". La candidatura di Avola era da mesi nell’aria. "In questi cinque anni mi sono fatto le ossa - spiega - e questo è in qualche modo un epilogo naturale. Personalmente ho riflettuto molto: ho un lavoro impegnativo, e una famiglia. Vi saranno degli inevitabili sacrifici. Ma credo che ne valga la pena. Lavorare per la collettività è stato molto appagante, seppure difficoltoso". Avola è oggi l’unico uomo della giunta Comelli, tutta al femminile. Questo costò al Comune una rampogna prefettizia e il rischio commissariamento per inottemperanza alla legge Del Rio. "Anche se - scherza Avola - qualcuno ci disse che dovevamo essere da esempio... Scherzi a parte, se c’è una cosa cui presteremo massima attenzione è il rispetto delle quote di genere". In caso di elezione sarà un sindaco a tempo pieno? "Si. Questa è una cosa cui ho già pensato, e ho già preso delle decisioni. Il mio è un lavoro particolare, non potrei mai essere immune da conflitti. E in ogni caso sono convinto che i tempi richiedano la presenza di un sindaco in Comune ogni giorno. Qualora fossi eletto, ci sarei". La lista è in via di definizione. "Restano la fisionomia e gli obiettivi di Vivere Bellinzago, vi sarà certamente qualche nuovo ingresso, un rinnovamento. Ma siamo sempre noi. E fra noi ci sarà, sempre in caso di elezione, e sicuramente, anche Angela Comelli. Lei ha dato la disponibilità, io ne sono felicissimo". Un terreno di confronto sarà sicuramente quello relativo al proseguimento dell’esperienza nell’Unione dei Comuni Adda Martesana. "Non abbiamo dubbi di sorta, un’esperienza che deve proseguire. Siamo piccoli centri. Oggi Bellinzago può contare su un pacchetto condiviso di novanta dipendenti. Senza l’Unione non ci sarebbe possibile organizzare turni, supplire assenze, organizzare ferie. E non avremmo un servizio di polizia locale degno di questo nome. Noi abbiamo già fatto un bel pezzo di strada, sarebbe assurdo, per quanto ci concerne, mandare tutto all’aria".

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