Autunno nero, lavoratori in piazza: "Basta precarietà e diritti per tutti"

Lo sciopero Cub ha interessato anche i trasporti. Atm: circolazione regolare su metropolitane e linee di superficie

Protesta Cub in piazza

Protesta Cub in piazza

Sono scesi in piazza con mascherine sul volto, bandiere, striscioni e fumogeni accesi in un centro cittadino svuotato dalla pioggia e dall’ondata di contagi. Hanno esposto striscioni a favore della sanità pubblica, per chiedere "diritti, dignità, reddito e cultura", misure per il diritto alla casa e per sostenere i precari che hanno già perso il lavoro e i lavoratori che rischiano di perderlo. La manifestazione è stata organizzata dalla Cub, nella giornata di sciopero nazionale proclamata dal sindacato di base. Protestano diverse realtà che rappresentano i settori più colpiti dall’emergenza: sanità, turismo, spettacoli, solo per citarne alcuni. Uno sciopero che dalle 18 ha coinvolto anche i lavoratori dei trasporti, anche se non si sono verificate interruzione del servizio sulle metropolitane milanesi e sulle linee di superficie, secondo quanto ha reso noto ieri sera Atm. "Abbiamo voluto dare un segnale importante ai cittadini – spiega Walter Montagnoli, segretario nazionale Cub – bisogna tornare in piazza per difendere i nostri diritti". Intanto sono sul piede di guerra anche i lavoratori “interinali“della sanità ai quali, denunciano Cgil, Cisl e Uil, "non è stato riconosciuto quel trattamento economico integrativo appannaggio invece del personale sanitario assunto dalla pubblica amministrazione dopo i tragici mesi del 2020".

Andrea Gianni

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