L’autonomia lombarda torna a dividere

Il governatore: se l’avessimo avuta, avremmo risposto meglio all’emergenza. Sala: prima gli interessi del Paese

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala al Palazzo delle Stelline

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala al Palazzo delle Stelline

Milano, 30 giugno 2020 - «Se avessimo avuto più autonomia durante l’emergenza sanitaria, avremmo avuto più medici, infermieri e personale e probabilmente avremmo potuto dare una risposta migliore, rispetto a quella che abbiamo dato, e avremmo potuto organizzarci più tempestivamente". Ne è convinto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenuto ieri alla giornata di dibattito “Direzione Nord“, in programma alle Fondazione Stelline di Milano. "Io chiedevo e gridavo da due anni che se avessimo avuto più autonomia avremmo potuto assumere più medici – rimarca,ancora, Fontana –. Dovremmo essere messi nelle condizioni di poter decidere più in fretta, velocemente, con più determinazione e con scelte più compatibili con il nostro territorio". Parole, quelle del presidente lombardo, che confermano la volontà della Lega di rilanciare la causa autonomista in questa particolare congiuntura politica ed economica.

Il commento del sindaco Giuseppe Sala, presente anche lui all’incontro alla Stelline, sulle parole del governatore lombardo non si fa attendere: "C’è lo spazio politico per ottenere maggiore autonomia per la Lombardia? In questo momento mi sembra un discorso difficilino, perché ci sarebbero troppe opinioni pro e contro e rischieremmo di dividerci su questo tema. Io, invece, credo che oggi bisogna ragionare di interessi del Paese e capire quali sono gli elementi su cui ricostruire una nuova idea dell’Italia. Poi è chiaro che territorialmente ognuno deve portare avanti le sue proposte e necessità, però ci sono alcuni temi, dall’infrastrutturazione all’ambiente fino al digitale e alla salute, sui cui si può far partire un grande piano di investimenti, che vuol dire occupazione, un tema che mi preoccupa molto".

Il primo cittadino , subito dopo, chiede al Governo di avere più coraggio per uscire dalla crisi: "C’è l’ipotesi di prolungamento della cassa integrazione e del divieto di licenziare, che va benissimo. Ma va associato a un piano di rilancio importante. Come investire i fondi che ci arrivano dall’Unione europea? È difficile, perché l’Italia è un Paese con tanti problemi ma è un esercizio che bisogna fare. È necessario essere rapidi e, in questo senso, coraggiosi e fare una proposta al Paese, senza stare a pensare troppo al tema del consenso, perché di consenso si muore". Le Olimpiadi invernali 2026 possono essere un’occasione di rilancio di Milano? "Le Olimpiadi Invernali saranno importanti ma sono un po’ in là con il tempo – osserva Sala –. Oggi la difficoltà richiede interventi con un orizzonte temporale più a breve".  

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