Autonomia, il sindaco Sala attacca: "Escludere le città è sbagliato e controproducente"

Il primo cittadino di Milano entra nel dibattito e invita gli esponenti del governo e i presidenti delle Regioni a parlare chiaro ai cittadini

Beppe Sala

Beppe Sala

Milano, 11 febbraio 2019 - "Privilegiare le Regioni su temi cruciali per la vita di tutti significa non avere il senso della realtà: le cità' sono i veri motori del cambiamento sociale e della crescita, escluderle è sbagliato e controproducente". Lo ha scritto il sindaco di Milano Giuseppe Sala sul suo profilo Facebook, entrando nel dibattito sull' autonomia e invitando gli esponenti del governo e i presidenti delle Regioni a parlare chiaro ai cittadini. "Il percorso di riforma delle autonomie locali del nostro Paese e' avvolto da un fitto mistero, nonostante l'imminenza della fatidica scadenza del 15 febbraio - scrive il primo cittadino - . Non entro nel merito, per ora. Ma domando: lorsignori quando pensano di informare compiutamente gli italiani sui contenuti di questa essenziale riforma? Ve lo dico senza giri di parole: pensate veramente di farvela fuori fra Regioni (poche) e Governo?". E ancora: "Gli Italiani sono stanchi di assistere a lotte di potere sulla loro pelle: hanno il sacrosanto diritto che qualsiasi riforma si traduca in un netto miglioramento dei servizi a loro dedicati. Questo puo' avvenire solo attraverso il ripensamento e l'armonizzazione delle istituzioni che si confrontano sul territorio". 

Porpio oggi, a Potenza per Contratto di sviluppo per la Basilicata, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha detto: "Anche se andremo a rinforzare l'autonomia di alcune regioni, lo faremo in maniera razionale, in modo da preservare la coesione nazionale. In qualita' di presidente del Consiglio e come il presidente della Repubblica sono garante della coesione nazionale: non andremo a sottrarre nulla al Sud". "Andremo a riconoscere alcune specifiche competenze ad alcune regioni del Nord, che sono pero' in condizione di poterle rivendicare - ha aggiunto -. Ma avremo modo di non pregiudicare quello che e' il quadro complessivo dell'amministrazione dell'intero Stato, secondo criteri di coerenza. Riequilibreremo anche, attraverso meccanismi di solidarieta', quello che potrebbe essere un eventuale pregiudizio derivato per altre regioni". "Sono qui - ha detto ancora - per un piano sviluppo del territorio che non vuole operare distinzioni di colore politico: tutti i sindaci sono invitati - ha concluso - a presentare progetti".

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