Sos dei residenti di viale Fulvio Testi: "Fermate il killer del parafango"

Oltre cento auto prese a calci

Un'immagine pubblicata su Facebook mostra l’uomo in azione

Un'immagine pubblicata su Facebook mostra l’uomo in azione

Milano, 8 febbraio 2018 - ​«In famiglia abbiamo quattro auto. E sono state tutte battezzate». La prova: vistosi bozzi e ammaccature sulle carrozzeria. La prima testimonianza è di Gianluca Carillo della pizzeria Da Pino, viale Fulvio Testi, che sul ciglio della strada mostra i danni indicando i veicoli parcheggiati. «Ma non sono solo le nostre a essere state prese di mira», specifica. E infatti basta passare in rassegna con lo sguardo i mezzi posteggiati per notare i segni.

Il responsabile? «Un uomo che in sella a una bicicletta Ofo si diverte a prendere a calci le auto, senza un motivo. Ormai ne ha danneggiate più di cento, tra dicembre e oggi, e lo abbiamo soprannominato il killer del parafango visto che predilige questa parte delle automobili», spiegano numerosi cittadini. Diverse segnalazioni sono state riportate su Facebook, in particolare nella pagina Cittadini del Municipio 9 di Milano, con tanto di foto che immortalano il vandalo in azione. Prima di colpire in Fulvio Testi, a quanto pare, l’uomo si è dato da fare pure nella zona di piazzale Maciachini e via Valassina e, prima ancora, in zona Gioia, stando a quanto riferiscono gli stessi cittadini. «È un uomo straniero, una volta è stato bloccato e identificato dalle forze dell’ordine ma non sono stati presi provvedimenti, perché nullatenente e senza documenti. Così almeno ci è stato detto. Colpisce di sera e a volte anche in pieno giorno. Abbiamo sempre paura di trovarci la “sorpresa”», spiega un’abitante. C'è chi ha dovuto far fronte a mille euro di danni. «Io ho appena ritirato la mia auto dal carrozziere. Il danno era di 700 euro e, anche se sono assicurata, ho comunque dovuto pagare 250 euro per la franchigia. Ora incrocio le dita sperando che quel soggetto non me la rovini di nuovo... Ho presentato denuncia alla stazione dei Carabinieri di Greco, in viale Fulvio Testi», sottolinea Francesca Granelli. «E chi non è assicurato contro gli atti vandalici? Non è giusto che i cittadini ci debbano sempre rimettere – commenta Cinzia Galvan, che gestisce un negozio di gastronomia –, ci vorrebbe qualche controllo in più. E non guasterebbero neppure dei parcheggi gratuiti nel quartiere». C’è pure chi ha avuto il bis: «La mia macchina è stata colpita due volte, il 4 e poi ancora il 14 gennaio, in zona Maciachini. Questa persona deve essere fermata, il timore è che possa colpire anche le persone», dice senza mezzi termini Patrizia Siminelli. Il famigerato “killer del parafango” è un argomento di conversazione costante pure al panificio e caffetteria all’angolo con via Santa Marcellina. «A una mia cliente – racconta Chiara Molinaro – è stata rovinata la macchina nuova. Non l’ha ancora fatta riparare per timore che possa essere nuovamente danneggiata. Mi auguro che venga fermato. Noi ci sentiamo in balìa di queste persone e non è giusto».

 

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