Auto sul sagrato del Duomo: influencer posta video, denunciato l'amico alla guida

All'uomo è stata ritirata la patente e sequestrata la macchina

Un frame del video postato dalla giovane influencer

Un frame del video postato dalla giovane influencer

Milano, 17 novembre 2019 - È costato caro, all'amico di una ragazza che si professa 'influencer', l'aver deciso di fare una bravata passando in auto appena sotto Sagrato del Duomo di Milano in modo che poi lei potesse postare dei filmati «sbruffoneschi» sui social. Stamani prima dell'alba i due sono stati notati dai carabinieri nella medesima piazza, e all'amico che ancora una volta l'accompagnava è stata ritirata la patente e sequestrata la macchina. In più è stato denunciato.

È accaduto intorno alle 5.30 quando una pattuglia dell'Arma ha notato una 'Clio' ferma nell'area del posteggio dei taxi in piazza del Duomo. I carabinieri, a cui era stata segnalata l'auto che nella notte di venerdì aveva effettuato l'incursione, hanno deciso di fare un controllo trovando a bordo lei, A.G. di 21 anni, e alla guida un 49enne. Dietro c'erano due ragazzi. Alla fine è stato ricostruito che lei, dovendo rincasare da un locale, ha chiamato lui per farsi portare a casa e lungo la strada il conducente - denunciato per esercizio abusivo della professione di taxista - ha deciso di caricare anche i due che aspettavano un'auto pubblica al parcheggio. I due amici hanno anche ammesso di essere stati la sera prima nell'area pedonale, per poi postare un video in cui lei diceva con aria sprezzante «cos'è che non possiamo fare noi?» in riferimento al timore di essere 'pizzicati' dalle telecamere. I nominativi sono stati girati alla Polizia locale che conduce gli accertamenti sulla violazione, ripresa dalla aspirante star (che su Instagram appare in lingerie in vari luoghi della città), postata in un video e poi cancellata. 

"Ora che sono stati identificati, mi aspetto una pena esemplare per avere ignorato la ZTL ed essere arrivati per sfida fin sotto il sagrato del Duomo. La sicurezza non può essere ridotta a materia di bravate". Lo ha detto l'assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato, commentando l'individuazione dei due. "Quei due sono riusciti a circolare liberamente in una zona - prosegue l'assessore - che dovrebbe essere massimamente sicura, grazie alle telecamere, alle barriere di cemento e alla presenza delle forze dell'ordine. E' evidente che le misure adottate non sono sufficienti a garantire la sicurezza di un luogo che è tra gli obiettivi più sensibili di Milano".

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