Autista rapito e rapinato: smantellata la banda

I cinque sono tutti pregiudicati. Riuscirono a rubare merce. per oltre centomila euro . Traditi dalle telecamere

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di Rosario Palazzolo

In maggio, poco dopo la fine del lockdown, una banda di malviventi aveva colpito un Tir di Amazon, rapendo l’autista per diverse ore con il solo obiettivo di rubare la merce trasportata, frutto delle vendite online. Ora, cinque banditi sono stati fermati dai carabinieri di Sesto San Giovanni in seguito a una indagine che in pochi mesi ha permesso di fare luce sul colpo messo a segno poco lontano dalla sede Amazon di Casirate d’Adda (Bergamo). Un colpo da 100mila euro in prodotti acquistati sul sito di Amazon. La mattina del 20 maggio scorso, l’autista era stato bloccato in strada da un Suv (nella foto) che gli aveva tagliato la strada vicino a uno svincolo autostradale. Uno dei rapinatori, armato, era salito nell’abitacolo del mezzo e lo aveva guidato fino a Cinisello Balsamo, in una strada isolata vicino a viale Fulvio Testi dove il rimorchio carico di merci era stato attaccato a una motrice “pulita”, prima di sparire nel nulla. L’autista era stato abbandonato in un campo alla periferia di Paderno Dugnano, con le mani legate da fascette di plastica, e in evidente stato confusionale, tanto che era stato sottoposto alle cure dei militari. A quel punto sono stati i carabinieri della Tenenza di Paderno e della Compagnia di Sesto San Giovanni ad avviare le indagini ripercorrendo a ritroso il tragitto dei rapinatori e raccogliendo importanti immagini dei sistemi di videosorveglianza. Il blitz di ieri dei carabinieri in diversi comuni del Milanese, della Brianza e del Varesotto ha assicurato alla legge tutti i 5 presunti rapinatori. Si tratta di uomini di età compresa tra i 35 e i 55 anni anni, sono tutti pregiudicati per reati contro il patrimonio. Sono residenti a Lainate, Rho, Caronno Pertusella (Varese) e Desio (Monza).

Secondo gli investigatori sono responsabili, a vario titolo, di sequestro di persona, rapina a mano armata e ricettazione, ai danni dell’autotrasportatore. Prima sono stati individuati i 3 autori materiali della rapina e del sequestro di persona. Altri due complici, che rivendevano i prodotti Amazon e per questo sono accusati di ricettazione, sono stati rintracciati in un secondo momento (4 sono in carcere, uno è ai domiciliari). Sono stati trovati anche fogli usati come inventario dei pacchi e dei prodotti ordinati dai clienti online, e pronti a essere rivenduti.

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