Autista Atm sorpreso alle spalle e picchiato al cambio turno

Le telecamere della zona potranno aiutare a ricostruire la dinamica e a individuare l’aggressore

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È stato sorpreso alle spalle e colpito alla testa ripetutamente con un oggetto che non è riuscito a identificare. Ha avuto solo il tempo di girarsi e di vedere l’aggressore scappare. Vittima è un autista Atm di 40 anni, che ha subìto l’attacco ieri poco dopo le 8.30 in strada dopo aver dato il cambio a un collega sul bus della linea 67 in via Delle Forze Armate. L’uomo, rimasto lievemente ferito, è stato accompagnato in codice verde all’ospedale Fatebenefratelli. Sul posto anche la polizia. Le telecamere della zona potranno aiutare a ricostruire la dinamica e a individuare l’aggressore: al momento non si sa se fosse un passeggero, magari sceso dal bus a quella fermata, né cosa abbia innescato la sua rabbia. L’autobus della linea 67 che viaggiava in direzione centro si è fermato accanto alla pensilina in via Forze Armate a ridosso di viale Cividale del Friuli attorno alle 8.30. In quel punto c’è stato il "cambio turno" tra autisti: il quarantenne è sceso e ha lasciato il volante a un collega. In base a quanto emerso finora, ha fatto in tempo a compiere solo pochi passi prima che qualcuno, da dietro, lo colpisse con un oggetto sulla testa, più volte, lasciandolo poi dolorante sul marciapiede. L’uomo non è riuscito a vedere l’oggetto e neppure l’aggressore, che si è dileguato. Poi ha lanciato l’allarme.

Atm conferma l’episodio, che allunga la lista degli autisti finiti nel mirino. Lo scorso 16 giugno, un ragazzo egiziano di 23 anni, irregolare e senza fissa dimora, aveva seminato il panico sul filobus 91 in viale Romagna arrivando a svuotare un estintore addosso all’autista e a scagliarsi poi contro la security. Stando a quanto accertato allora, aveva prima litigato con una coppia di persone e poi se l’era presa con il lavoratore che lo aveva richiamato. Infine era stato immobilizzato e arrestato dalla polizia. E l’anno scorso, sempre a giugno, un cittadino cileno di 39 anni visibilmente ubriaco si era "vendicato" con l’autista della 95 che lo aveva fatto scendere per aver infastidito gli altri passeggeri. Come? Scaraventando la bottiglia che aveva in mano contro il parabrezza, rompendo il vetro sul lato guida, e aggredendo poi l’autista con un pugno al volto, causandogli un occhio tumefatto.

Marianna Vazzana

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