Caro energia, dati choc del Comune: bollette da 40 a 80 milioni di euro

Costi raddoppiati nel 2022. E la Giunta taglia di due ore e di un grado (da 21 a 20) i riscaldamenti municipali

Palazzo Marino, sede del Comune di Milano

Palazzo Marino, sede del Comune di Milano

Milano, 19 marzo 2022 - Abbassare di un grado, da 21 a 20 gradi, le temperature all’interno degli immobili comunali e ridurre di due ore ogni giorno il funzionamento degli impianti di riscaldamento sempre negli immobili di proprietà municipale. Per far fronte al caro bollette, prendendo spunto dalla mozione di Verdi e Pd approvata giovedì pomeriggio in Consiglio comunale, la Giunta guidata dal sindaco Giuseppe Sala ieri mattina ha iniziato a mettere nero su bianco un vademecum del risparmio energetico.

Le prime due misure che saranno adottate in tempi brevi sono quelle da cui siamo partiti, una piccola sforbiciata ai gradi e all’utilizzo degli impianti di riscaldamento. Ma allo studio dell’amministrazione comunale c’è anche la chiusura degli impianti di riscaldamento prima della consueta data del 15 aprile, ma compatibilmente con le condizioni meteorologiche e fatta eccezione per luoghi di cura, scuole e asili. La mozione che vedeva come primi firmatari i consiglieri di Europa Verde Carlo Monguzzi, Francesca Cucchiara e Tommaso Gorini si è tradotta in una delibera di Giunta dell’assessore all’Ambiente Elena Grandi, verde anche lei.

Palazzo Marino inizia a correre ai ripari, perché da inizio marzo in poi, quando la crisi provocata dalla guerra in Ucraina ha mostrato i primi effetti – i costi per riscaldare e illuminare gli immobili comunali sono schizzati alle stelle. Parliamo di 650 edifici per uffici, servizi e scuole da riscaldare e raffrescare; 136 mila lampioni da accendere; oltre 300 veicoli dei vigili a cui mettere carburante nel serbatoio. I prezzi dell’energia, peraltro, erano già aumentati dal 2021: a novembre, nell’assestamento di bilancio, il Comune ha stanziato 13 milioni di euro in più rispetto al preventivato, mentre altri 4,5 milioni di euro sono stati stanziati a dicembre per i primi mesi dell’anno (in esercizio provvisorio, fino ad aprile).

Quale sarà la spesa nel 2022? Secondo le stime di inizio marzo fornite dall’assessorato al Bilancio guidato da Emmanuel Conte, si va incontro a un raddoppio delle bollette di energia e gas, dai 40 milioni di euro del 2021 a oltre 80 milioni di euro, a cui vanno aggiunti circa 50 milioni per l’illuminazione pubblica: in tutto 130 milioni di euro. E le stime, se la guerra dovesse continuare e la situazione internazionale peggiorare, potrebbero prevedere spese ancor più salate per illuminare e, da ottobre, per riscaldare gli immobili comunali.

L’assessora Grandi, intanto, parla del vademecum anti-sprechi energetici approvato ieri in Giunta: "Consci del momento di difficoltà che stanno affrontando i cittadini e le imprese milanesi per i forti rincari dell’energia vogliamo esprimere la nostra vicinanza con una serie di suggerimenti e comportamenti che, se uniti ad una graduale diminuzione dell’uso delle fonti fossili, può contribuire a una vera rivoluzione nelle modalità di consumo energetico perché non c’è energia più pulita di quella che non si spreca". Il consigliere di FI Marco Bestetti protesta: "La decisione della Giunta Sala di assecondare la richiesta dei Verdi di spegnere il riscaldamento negli immobili comunali e nelle case popolari è un’autentica assurdità, che farà ricadere sui dipendenti pubblici e sui milanesi in difficoltà le conseguenze del loro populismo energetico".

 

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