Università e riaperture, aule al 50% e lezioni a turno (anche il sabato)

L’appello di Franzini (rettore della Statale) ai fuorisede: "Tornate a Milano, abbiamo bisogno di voi". E sul Green pass negli studentati: "Gesto di civiltà"

L'Università riapre in presenza, ma a mezzo servizio

L'Università riapre in presenza, ma a mezzo servizio

Trovate questo articolo all'interno della newsletter "Buongiorno Milano". Ogni giorno alle ore 7, dal lunedì al venerdì, gli iscritti alla community del «Giorno» riceveranno una newsletter dedicata alla città di Milano. Per la prima volta i lettori potranno scegliere un prodotto completo, che offre un’informazione dettagliata, arricchita da tanti contenuti personalizzati: oltre alle notizie locali, una guida sempre aggiornata per vivere in maniera nuova la propria città, consigli di lettura e molto altro. www.ilgiorno.it/buongiornomilano

Milano - La premessa è quella di un anno fa: "Se la situazione epidemiologica non peggiora, eccetera, eccetera. Ma è tempo di organizzare l’anno accademico e delle scelte. Ricominciamo", dice il rettore della Statale di Milano, Elio Franzini. Presenza al 100%: un miraggio? "Impossibile nella situazione attuale, garantendo il distanziamento. Ma ricominciamo con un orario normale: tutte le aule saranno occupate al 50%, a scacchiera. Sarà garantita una turnazione degli studenti tramite app, che stiamo implementando per riconoscere chi partecipa alle lezioni ed evitare di avere in aula sempre chi “clicca“ più veloce. Che poi il problema è anche il contrario: convincere chi in questi mesi è stato più restio. Da aprile non abbiamo mai superato il 30% delle presenze". Orari scaglionati? "Infattibili. Comunque i flussi saranno ridotti perché la capienza è al 50%. L’orario resta quello che si era fermato a febbraio 2020. Con la possibilità del sabato se dovesse servire, penso ad alcuni corsi affollati". Mediazione su tutti... "Paradossalmente in questi mesi è stato tra i meno frequentati, perché tanti sono i fuorisede. Ma il corso affollato è quello: presteremo molta attenzione alle esigenze specifiche, turnando di più. E introdurremo per tutti anche delle novità". Quali? "Vogliamo predisporre aule studio in cui chi si è prenotato per la lezione “A“ possa seguire la lezione “B“ in streaming. E aumenteremo i punti di ricarica per i dispositivi elettronici, sono troppo pochi". Non si chiude il capitolo Dad. "Non potendo garantire la presenza al 100% lo streaming è necessario. Ci sarà la trasmissione in diretta di tutte le lezioni. Rifletteremo anche su come la rivoluzione che c’è stata possa essere un’opportunità per studenti non frequentanti e lavoratori". E la registrazione? "È lasciata alla scelta del docente. Né vietata, né obbligatoria come tanti preferirebbero, ma ci sono due temi: uno teorico, non vogliamo diventare un’università telematica, e uno pratico, è complicato per un’università delle nostre dimensioni. Abbiamo quattromila eventi formativi al giorno, ventimila alla settimana". Per i laboratori come si fa? "Stiamo facendo sopralluoghi, laboratorio per laboratorio, per aumentarne la capienza, non arriveremo al 100%, ma ci avviciniamo". Esami dal vivo? "Tutti in presenza, a costo di dover scaglionare gli orali dei corsi più numerosi e gli scritti. Uniche deroghe per studenti positivi al Covid, in quarantena, con particolari fragilità o residenti in Paesi con restrizioni sanitarie in ingresso o in uscita". Sono già tornate cerimonie di laurea e discussioni di tesi. "Tutte in presenza, con deroga solo nei casi detti prima. Se ci saranno necessità logistiche, anche al sabato mattina". Anche per le triennali? "La fase emergenziale per gli esami è finita, se qualcuno vuole abolire l’esame triennale - come sembra - si devono cambiare i regolamenti, altrimenti tutto riparte come a fine febbraio 2020". Con tre invitati però. "Numero perfetto, chissà possa restare anche in futuro... un po’ di ordine era necessario". Test di Medicina e Veterinaria: addio forum? "Sarà in presenza, con la formula dell’anno scorso: facciamo tutto in casa, risparmiamo e visto che è filato tutto liscio, grazie anche all’aiuto della protezione civile e al personale, ripetiamo l’esperienza". Nuove spazi in arrivo? "Per adesso confermiamo quelle di via Noto per tutto il 2022, l’appalto è in corso ma resta nelle nostre disponibilità per quest’anno. Dal secondo semestre del 2022 avremo anche Santa Sofia, con una decina di aule in più e uffici. Darà molto respiro". Green pass obbligatori da dicembre per accedere agli studentati: siete stati i primi... "E spero ci seguano. Due le finalità: se le lezioni tornano in presenza dobbiamo raggiungere la capienza massima dei posti letto per chi viene fuori regione. E poi continuo a ritenere che anche per i giovani sia un dovere sociale vaccinarsi". Teme ricorsi? "Ben vengano. Magari sollevano il problema. Ma tanti hanno già mandato i loro Green pass e comunque “a casa nostra“ vogliamo garantire il il diritto allo studio e alla salute a un maggior numero di persone: possiamo chiedere un piccolo gesto di civiltà non solo per sé stessi ma per la comunità". Che diciamo ai fuorisede? "Tornate a Milano, che Milano ha bisogno di voi. E mi permetto di dire: vacciniamoci e torniamo a Milano".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro