Auditorium e spazi aperti La scuola del futuro diventa realtà

Dalla Regione stanziati 11 milioni di euro per finanziare il polo in via Giovanni XXIIIl a Pero "La più importante opera pubblica in città degli ultimi 30 anni", dice il vicesindaco Laura Maiocchi

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di Roberta Rampini

Il nuovo (e contestato) polo scolastico di Pero, si farà. È delle scorse ore la notizia che Regione Lombardia ha assegnato al progetto un finanziamento di 11 milioni di euro (su un costo totale di 14 milioni 900mila euro). "Sarà la più importante opera pubblica degli ultimi 30 anni a Pero - commenta Laura Maiocchi, vicesindaco e assessore alle Finanze - Nel progettare la nuova scuola primaria abbiamo spinto i confini della ricerca in nuovi spazi educativi innovativi, per una vera scuola del futuro. La composizione volumetrica, il centro civico con l’auditorium, la sostenibilità energetica e l’estrema flessibilità degli spazi ne faranno un centro di eccellenza all’avanguardia in Europa".

Il progetto presentato e approvato dalla Giunta di centrosinistra prevede la realizzazione del polo scolastico in via Giovanni XXIII, un unico grande complesso scolastico per accorpare le due scuole primarie, la Marconi e quella situata nella frazione di Cerchiate, con il conseguente trasferimento dell’attuale scuola media nella primaria Marconi e successiva demolizione. "La nuova scuola primaria accoglierà e riunirà tutti i bambini e le bambine del nostro comune. Per dare a tutti loro uguali opportunità - spiega Stefania Marano, assessore alle Politiche sociali, scolastiche e culturali -. Un’importantissima opera pubblica che nella sua progettazione ha seguito le linee guida ministeriali e i criteri definiti dal bando Spazio alla scuola. Il nuovo polo scolastico avrà al suo interno spazi innovativi, per una scuola che guarda al futuro, ma anche un centro civico e l’auditorium tanto agognato da molti cittadini. L’obiettivo di avere scuole più adeguate, sicure, funzionali ed energeticamente efficienti, è stato centrato".

L’opera da 14 milioni 900mila euro, nella sua fase di approvazione, era stata oggetto di polemiche da parte dei cittadini e del consiglio d’istituto. Raccolte di firme e una protesta in occasione del consiglio comunale in cui si discuteva il progetto, non avevano fatto cambiare idea alla Giunta guidata da Maria Rosa Belotti. A sollevare malumori la chiusura della primaria della frazione di Cerchiate, "aumentando gli insediamenti abitativi e buona prassi aumentare i servizi e non diminuirli. Senza la scuola le frazioni muoiono, diventerebbero quartieri dormitorio", recita il testo della petizione. Ma nonostante proteste dentro e fuori dall’aula del consiglio comunale l’amministrazione comunale aveva approvato il progetto e partecipato ai Bandi di finanziamento. Ora la buona notizia del finanziamento.

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