"Attività utili in cambio del reddito"

Il Comune di Cesano Boscone vara i progetti che vedranno impegnati i titolari dell’assegno di cittadinanza

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di Francesca Grillo

Si chiamano Puc, “progetti di utilità collettiva”, e coinvolgono soggetti del terzo settore e percettori del reddito di cittadinanza. La giunta ha approvato e avviato questi progetti, siglando il documento con il Circolo donne Sibilla Aleramo, l’associazione Civitas sole e la cooperativa sociale Prospettive nuove, tutti di Cesano. "Le iniziative sviluppate dalle associazioni in coprogettazione con il settore Welfare del Comune – spiegano dall’amministrazione –, potranno avvalersi del supporto dei cittadini che beneficiano del reddito di cittadinanza residenti nei Comuni dell’ambito del Corsichese. La delibera autorizza l’amministrazione comunale a sottoscrivere convenzioni con i tre enti".

Le proposte dei tre enti sono: l’apertura di uno sportello di ascolto per le donne e altri due progetti di inclusione sociale. Il sindaco Simone Negri spiega che "la revisione della normativa prevede che la concessione del reddito di cittadinanza sia condizionata alla formale dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, oppure a un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale attraverso i “Patti per il lavoro” o i ”Patti per l’inclusione sociale”. All’interno dei Patti è possibile inserire i Puc". I progetti possono essere sviluppati in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni. Ogni beneficiario del reddito di cittadinanza coinvolto, che sarà selezionato nelle prossime settimane con una apposita procedura, dovrà garantire un impegno di almeno otto ore settimanali, estendibili fino a un massimo di sedici.

"La revisione del reddito di cittadinanza – aggiunge il sindaco – consente di associare i beneficiari di questa misura a progetti utili alle comunità locali. In questa particolare fase storica c’è ancora più bisogno che i sostegni pubblici, tra cui figura anche il reddito di cittadinanza, siano il più possibile associati al soddisfacimento dei bisogni sociali diffusi che stanno assumendo dimensioni molto preoccupanti".

D’accordo anche l’assessore al Welfare Mara Rubichi: "Uno strumento molto utile – precisa Rubichi – per le tante associazioni del territorio impegnate in diversi ambiti, che così possono avvalersi di validi supporti, ma anche per i percettori del reddito di cittadinanza, che possono costruire un percorso personalizzato di inserimento lavorativo".

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