REDAZIONE MILANO

Assolto Viecca "Nessun peculato sulle visite"

È stato assolto, con la formula "perché il fatto non sussiste", dall’accusa di peculato Maurizio Viecca, primario di cardiologia del Sacco e noto perché era tra gli esperti che in tv, durante la pandemia da Covid, hanno dato indicazioni e consigli. Lo ha deciso il Tribunale di Milano, accogliendo la tesi difensiva del legale del medico, l’avvocato Giuseppe Lucibello. Viecca era finito sotto processo a Milano con l’accusa, secondo le indagini del pm Giovanni Polizzi, di essersi fatto pagare in contanti visite rese in regime di "intramoenia allargata" senza così versare all’azienda sanitaria la percentuale dovuta in base alle parcelle. Ipotesi d’accusa cancellata con l’assoluzione odierna, mentre la Procura chiedeva per il primario una condanna a 3 anni. Per la Procura di Milano, Viecca, dopo aver riscosso l’onorario per le prestazioni effettuate presso il suo studio privato (12.700 euro nel 2018 e 7.370 tra gennaio e ottobre 2019), avrebbe omesso di versare quanto spettava per legge alla Asst Sacco-Fatebenefratelli (parte civile nel processo), violando così la normativa sullo svolgimento dell’attività libero-professionale "intramuraria" concordata con l’ente pubblico. Sempre per l’accusa, anziché utilizzare gli sportelli di cassa dell’Asst o il collegamento per proprio studio alla rete informatica aziendale, avrebbe ricevuto i compensi per le sue prestazioni in contanti. Denaro, in tutto circa 20 mila euro, che avrebbe poi versato, "omettendone ogni fatturazione", scriveva il pm, sul suo conto corrente. Viecca, tramite la sua difesa, aveva sempre respinto le accuse e ieri per il medico è arrivata l’assoluzione con formula piena da tutte le contestazioni di peculato.