Assolti in Appello due agenti "Nessun pestaggio né rapina"

La Corte d’Appello di Milano, ribaltando la sentenza di primo grado, ha assolto due poliziotti che nel 2020 furono condannati dal Tribunale di Monza a 4 anni e mezzo di reclusione con l’accusa di lesioni, sequestro di persona e rapina nei confronti di un marocchino. L’uomo, con precedenti per droga e sospettato di avere ospitato Anis Amri (il terrorista tunisino responsabile della strage di Berlino, ucciso dalla polizia a Sesto San Giovanni nel 2016 nel corso di una sparatoria), aveva denunciato di essere stato fermato per un controllo dai due agenti in servizio al Commissariato di Cinisello Balsamo la notte dell’1 ottobre 2017, accecato con lo spray al peperoncino, caricato sull’auto di servizio, picchiato, rapinato del telefono cellulare e abbandonato in un luogo isolato.

La Procura aprì un’inchiesta sull’episodio, sfociata nella condanna in primo grado emessa dal Tribunale di Monza a 4 anni e mezzo di reclusione, 1.200 euro di multa, al risarcimento dei danni con una provvisionale di 5mila euro al marocchino (parte civile) e all’interdizione per 5 anni dai pubblici uffici. Sentenza ieri ribaltata dalla Corte d’Appello di Milano. La Procura generale, invece, aveva chiesto di confermare la condanna. "Per i nostri assistiti è la fine di un incubo – spiega l’avvocato Piero Porciani – visto che hanno avuto la vita rovinata per le false accuse formulate da una persona che ora dovrebbe essere mandata sotto processo per calunnia".

Andrea Gianni

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