Zona gialla a Milano, dai parchi alle piazze è incubo assembramenti. Sembra 'liberi tutti'

Passeggiate e aperitivi in gruppo, mascherine abbassate: la giornata del 25 Aprile ha mostrato quel che potrebbe accadere nei prossimi giorni

Folla domenica 25 Aprile al parco Sempione

Folla domenica 25 Aprile al parco Sempione

Milano - Non è un liberi tutti, dicono tutti, ma vallo a spiegare a chi da mesi non attendeva altro. I giovani soprattutto, certo, ma non solo loro. Da oggi la Lombardia, come gran parte d'Italia, è ufficialmente zona gialla ma già ieri, in occasione del 25 Aprile, si è avuto un antipasto di quel che potrà accadere nelle prossime settimane in termini di movimenti e assembramenti. 

Complice anche la bella giornata, con sole e temperature primaverili, migliaia di persone si sono riversate su parchi, laghi, piste ciclabili ma anche nei luoghi della movida, riscoperti con un giorno d'anticipo sulla riapertura. D'altronde, con l'asporto consentito, l'aperitivo si gusta volentieri anche in piazza: era così anche prima del Covid, figurarsi ora. E con un bicchiere in mano, da gustare lentamente, la mascherina resta a lungo abbassata. E' accaduto a Milano, lungo i Navigli e in corso Como, come d'altronde era lecito aspettarsi, e in zona Brera l'ammassamento fuori dai bar ha richiesto addirittura l'intervento dei carabinieri.

Se il buongiorno si vede dal mattino, l'antefatto non è stato il massimo, insmomma. Oggi, giornata lavorativa, verosimilmente la situazione sarà diversa. E, paradosso di questi tempi paradossali, il maltempo annunciato per i prossimi giorni, a primo impatto visto come una beffa dopo settimane passate a guardare il sole dalle finestre, potrebbe aiutare a frenare un po' di istiniti d'assembramento. Responsabilità da parte dei cittadini per scongiurare una risalita dei contagi invocata anche da Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe. "Noi oggi sappiamo che il colore rosso funziona sempre - spiega - l'arancione presenta un'efficacia minore e non perfettamente costante, il giallo non determina nessun impatto sulla riduzione dei contagi, soprattutto da quando c'è la variante inglese. Tornando quasi tutta Italia in giallo, è evidente che ci sarà una risalita dei casi, dipenderà dal comportamento dei cittadini quanto rilevante sarà questa salita. I controlli servono, però questo è il momento di una grande alleanza tra politica, cittadini e servizi sanitari".

Nel frattempo, ritorno alla quasi normalità significa anche ripresa del traffico, su auto privata e sui mezzi pubblici. Questa mattina si dono registarte code in autostrada e sulle tangenziali milanesi, mentre su treni e metropolitana la situazione è sotto controllo. 

 

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro