Tamponi
Milano, 22 febbraio 2021 - "Mio marito è stato ricoverato per 9 giorni al San Paolo, ha utilizzato il casco per l’ossigeno ma non è mai stato in terapia intensiva. E’ già tornato a casa e non è affetto da nessuna variante. Ho deciso di parlare per smorzare il clima di tensione, visto che da giorni la scuola dell’Infanzia e il nido di via Lope de Vega (zona Barona, ndr) sono nell’occhio del ciclone. A casa mia siamo tutti positivi ma stiamo bene". La mamma di tre figli, due dei quali - una femminuccia di 2 anni e un maschietto di 5 - frequentano le strutture educative chiuse per Covid, e moglie dell’unico genitore ricoverato, chiede di rassicurare su una situazione che è critica "ma non allarmante".
Ats ha individuato nella scuola dell’infanzia 17 casi Covid, di cui 2 di variante inglese (trovata in due educatrici). Tutte le sezioni sono in isolamento e faranno un tampone molecolare a fine quarantena, compreso il personale. Nel nido i casi sono 2: una educatrice (con variante sudafricana), che era stata ricoverata in ospedale e che ora sta meglio, hanno fatto sapere fonti vicine alla scuola, e un bambino della stessa sezione. Solo quella sezione è in isolamento. Tutti faranno il tampone.
La donna aggiunge che "tra nido e scuola dell’Infanzia non ci sono parti comunicanti". Giuseppe Goldoni (Lega), consigliere del Municipio 6, scrive che "in via Lope de Vega il clima di paura è evidente: pochissimi i passanti, solo quelli ‘obbligati’ a passare perché residenti. I diretti interessati però raccontano una verità meno catastrofica. Io, che sono stato ricoverato per Covid, vorrei che non ci fossero contraddizioni per non turbare ancora di più le persone, già confuse". Il Comune ha fissato un video incontro per il 2 marzo con i sindacati, mentre per l’8 marzo i sindacati di base hanno annunciato uno sciopero per la sicurezza.
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