Pochi iscritti, addio agli asili Montessori di Cinisello Balsamo

Il Comune ha deciso di non rinnovare l’accordo con il gestore di nido e materna a Sant’Eusebio

L’assessora all’educazione Maria Gabriella Fumagalli

L’assessora all’educazione Maria Gabriella Fumagalli

Cinisello Balsamo (Milano) - Troppo caro da mantenere e troppo pochi i bambini iscritti. Chiudono così i servizi all’infanzia a metodo Montessori, aperti a Sant’Eusebio. L’amministrazione ha deciso di non rinnovare l’accordo con il gestore, la cooperativa sestese "La grande casa", in scadenza a giugno. "La porta magica" era nata nel 2007 per dare supporto alle famiglie con figli fino a 10 anni e offrire servizi integrativi per la fascia 0-3 anni.

"Nel corso degli anni i diversi servizi offerti si sono modificati per esigenze di sostenibilità o per mancanza di utenza – spiega l’amministrazione –. Nello specifico, le attività di consulenza e aggregazione si sono gradualmente chiuse e su iniziativa dei concessionari sono stati aperti un nido privato, accreditato nel 2021, e una scuola dell’infanzia non parificata con impostazione montessoriana". 

Il nido attualmente accoglie 6 bambini: 3 sono all’ultimo anno e degli altri 3 solo 2 sono residenti a Cinisello. La scuola dell’infanzia ospita 15 iscritti: 4 stanno concludendo l’ultimo anno e degli altri 11 solo 6 sono residenti. "I numeri dimostrano che il servizio non è più sostenibile dal punto di vista economico. Può un’amministrazione mettere a disposizione una cifra significativa per un numero così esiguo di bambini? Alle risorse pubbliche si devono poi aggiungere anche le utenze sostenute dall’ente e le rette pagate dalle famiglie – spiega Maria Gabriella Fumagalli, assessore all’Educazione –. Pur comprendendo la bontà del servizio, stiamo mettendo a punto per lo spazio un progetto di carattere sociosanitario che comprenda anche servizi all’infanzia destinati a un’utenza più allargata".

L’ultimo rinnovo dell’accordo prevedeva un contributo comunale dal 2015 al 2022 pari a 70mila euro, con contribuzione decrescente. Per quest’ultimo anno la spesa è di 9mila euro a fronte di un’entrata annuale che è stata di 1.681 euro come canone d’affitto. "Già a novembre è stato comunicato alla cooperativa che non sarebbe stato possibile prorogare l’accordo. Siamo in grado di garantire l’inserimento dei bambini nelle scuole pubbliche: la disponibilità di posti c’è". Il capogruppo Pd Marco Tarantola non ci sta. "Di fatto si chiude uno tra i pochi asili cittadini con pedagogia montessoriana impedendo alle famiglie che l’hanno scelta di concludere il percorso educativo. In questi giorni l’amministrazione ha avviato un questionario rivolto ai genitori dei bambini 0-3 anni per mappare i bisogni: a cosa serve se vengono chiusi i servizi prima di avere i risultati?".  

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