Asfalto drenante, effetto spugna per prevenire gli allagamenti

Contro le bombe d’acqua e il maltempo persistente sono in arrivo pavimentazioni drenanti, ma anche potenziamenti della rete fognaria e degli acquedotti, piante ed elementi vegetali. Si chiama “Spugna“ il progetto che, sostenuto con fondi del Pnrr, prevede un pacchetto d’interventi, in vari Comuni del Milanese, per aumentare la capacità del suolo di assorbire acqua, così da evitare allagamenti. Tra le realtà coinvolte nell’operazione – a cura di Cap insieme a Città metropolitana e Assimpredil Ance – ci sono anche San Giuliano, dove le zone interessate saranno le vie Gogol, Montenero e Repubblica, e Melegnano, dove s’interverrà in piazza Bianchi, nel quartiere Giardino. La realizzazione di trincee drenanti e pozzi d’infiltrazione sono gli strumenti attraverso i quali si cercherà di rendere queste aree meno vulnerabili in caso di piogge insistenti. Gli interventi su San Giuliano e Melegnano sono sostenuti con un budget complessivo di quasi 2 milioni di euro. Sono 32 i Comuni milanesi interessati da Spugna (tra questi anche Segrate, Opera, Corsico e Pieve Emanuele), per un totale di 90 opere e 530mila metri quadrati di territorio destinati a essere riqualificati. L’investimento complessivo è di 50 milioni di euro, gli interventi saranno realizzati entro il 2026. Secondo la vicesindaca di Città metropolitana Michela Palestra, Spugna rappresenta "un’occasione unica per rinforzare l’ecosistema della Città metropolitana di Milano, favorendo l’assorbimento dell’acqua piovana, riducendo i danni economici e ambientali delle piogge intense".

Un progetto prezioso, prosegue Palestra, anche per "stimolare la riqualificazione e la vivibilità degli spazi col contenimento delle isole di calore e il sostegno alla biodiversità. Uno sguardo al territorio in termini di conservazione e riuso".

Alessandra Zanardi

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