Arte per chi è “In attesa“ del tram Pensiline colorate anti-degrado

Decorata anche la tettoia del parcheggio delle bici. Coinvolti due arteterapeute. studenti e cittadini volontari

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Arte per creare legami sul territorio. Arte come terapia. Arte per rigenerare luoghi pubblici, in questo caso pensiline degli autobus e la tettoia per le biciclette della stazione di Garbagnate Milanese. È il progetto “In-Attesa“ promosso dalla Cooperativa Intrecci che dopo aver toccato i Comuni di Cesate, Senago e Solaro, ha decorato le pensilina delle biciclette di via Rimembranze, trenta metri di tettoia trasformati con i colori e i simboli dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. "È stato un bellissimo lavoro di squadra, grazie alle arte terapeute Melissa e Federica, ai ragazzi del progetto In-Attesa, ad un gruppo di cittadini volenterosi che sono venuti a sporcarsi le mani, inclusa l‘assessora di Garbagnate, Primavera Abate. È stato un esempio di circuito virtuoso sul territorio che ha aggregato molte persone che tra loro non si conoscevano - spiega Antonino Lattuga, responsabile del progetto per Intrecci Cooperativa Sociale -. Quando è stato avviato nel periodo del Covid aveva tra gli obiettivi quello di creare legami riqualificando degli spazi pubblici. Le pensiline degli autobus ci sono in tutti i comuni, spesso sono dei luoghi poco curati e degradati, così le abbiamo scelte e attraverso l‘arte e materiali di recupero in questi mesi abbiamo fatto diversi interventi".

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Asst Rhodense, Caritas Garbagnate e con il contributo di Fondazione Comunitaria Nord Milano Onlus. A Senago, per esempio, è stato realizzato un fantastico mosaico per la pensilina di via XX Settembre. Libri, un goniometro, matite e una chiave di violino sono invece i disegni realizzati sul marciapiede davanti alla scuola media Pirandello di Solaro anche in collaborazione con gli studenti del liceo artistico Fontana di Arese.

E anche qui sono state rigenerate con un tocco di verde le fermate degli autobus di via Varese, che ora ospitano un giardino sospeso e quella di corso Europa, in collaborazione con l‘Electrolux che ha fornito materiali di recupero. "Il nome del progetto evoca il fatto che alle fermate degli autobus si è in attesa, ma ora quando i cittadini arrivano si trovano di fronte anche piacevoli e colorate fermate con sorprese - conclude Lattuga - il progetto riprenderà a settembre con altre novità sempre all‘insegna dell‘arte, della sostenibilità e del coinvolgimento dei territori".

Roberta Rampini

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