Milano, arrestato Andrea Beretta, capo ultrà della Curva Nord dell'Inter

Deve scontare sei mesi di reclusione per non aver rispettato un provvedimento di Daspo

Andrea Beretta; sullo sfondo, la Curva Nord

Andrea Beretta; sullo sfondo, la Curva Nord

Il capo ultrà nerazzurro Andrea Beretta è stato arrestato. Ieri sera i carabinieri della stazione di Pioltello hanno messo ai domiciliari uno dei leader della Curva Nord, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura.

 

Il quarantasettenne deve scontare 6 mesi di reclusione a seguito di una condanna definitiva per reati inerenti la violazione al divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive (Daspo), che gli era stato applicato il 19 aprile 2017 a seguito di disordini avvenuti prima della partita Inter Roma del 26 febbraio precedente.

L’attuale misura è stata disposta a seguito della violazione del Daspo commessa a Milano il 26 ottobre 2019, in occasione del match di campionato Inter-Parma. L’arrestato è stato accompagnato presso la sua abitazione in regime di detenzione domiciliare, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Poco più di un mese fa, la Sezione autonoma Misure di prevenzione del Tribunale, presieduta dal giudice Fabio Roia, aveva disposto nei confronti di Beretta la misura della sorveglianza speciale per un anno e mezzo, con divieto di dimora a Milano. Un divieto che lo aveva costretto a disertare i funerali di Vittorio Boiocchi, il capo della Nord ucciso a colpi di pistola in via Fratelli Zanzottera la sera del 29 ottobre scorso.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro