Sesto, nel segno del made in Italy la progettazione sulle aree Falck

L'investitore americano Hines ha selezionato quattro eccellenze italiane per la progettazione dei 7 edifici che nasceranno entro il 2024

Il render del progetto Foster+Partners per le ex aree Falck

Il render del progetto Foster+Partners per le ex aree Falck

Sesto San Giovanni (Milano), 15 aprile 2021 – Made in Italy per il lotto Unione Zero, che vedrà i cantieri aprirsi a giugno sulle aree Falck, dismesse dal 1996. Antonio Citterio Patricia Viel, Barreca & La Varra, Park Associati, Scandurra Studio Architettura sono le quattro eccellenze italiane che progetteranno i sette edifici di questo primo comparto di aree dismesse. Hines, partner del progetto di riconversione insieme a Prelios e Milanosesto, ha infatti chiuso il processo di selezione degli studi di architettura, raccogliendo l’interesse dei migliori player del settore, individuando quattro studi per la progettazione delle funzioni private dell’Unione Zero, che si estende su una superficie di circa 250mila metri quadrati.

Antonio Citterio Patricia Viel (ACPV) sarà coinvolto nella progettazione degli spazi direzionali e di un hotel di oltre 60 metri e di circa 250 camere, Barreca & La Varra progetterà le residenze in edilizia convenzionata, Park Associati curerà lo studentato con circa 700 posti letto e 43 metri di altezza, Scandurra Studio Architettura si occuperà delle residenze libere. “La scelta di quattro eccellenze italiane dell’architettura è un segnale importante per il nostro Paese – afferma Mario Abbadessa, Senior Managing Director & Country Head di Hines Italy –. La sfida sarà quella di innovare e proiettare l’area nel futuro, attraverso una proposta moderna e contemporanea, preservando la memoria di un luogo industriale di grande storia e valorizzandolo in chiave di sostenibilità e integrazione con il territorio”. Gli studi saranno chiamati a interpretare i concetti di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, prediligendo l’uso di materiali innovativi in linea con i principi di economia circolare e valorizzando il dialogo tra spazi pubblici e privati. “L’abitazione del futuro sarà un dispositivo flessibile, mutevole, il cui rapporto con l’esterno sarà caratterizzato da un confine complesso e sfumato tra spazio privato e spazio pubblico”, spiegano Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra, fondatori dello studio di architettura Barreca & La Varra.

Per Michele Rossi, co-fondatore di Park Associati, “lavorare sull’edificio dedicato allo student housing ci permette di proseguire nel percorso di ricerca sulle forme dell’abitare e di sperimentare nuovi equilibri che mescolano ambienti privati con spazi pubblici”. È stato avviato a tal proposito un tavolo di lavoro congiunto con tutti i professionisti coinvolti per garantire coerenza tra le varie specializzazioni – architettura, impianti, strutture – e coniugare linguaggi progettuali diversi. A giugno è atteso l’avvio del cantiere sul comparto con la stazione a ponte, disegnata da Renzo Piano. Poi ci sarà l’inizio delle costruzioni della Città della Salute e della Ricerca e, nella seconda metà del 2021, gli edifici con uno sviluppo progressivo tra gli spazi direzionali, le aree destinate all’hospitality, alle attività commerciali di vicinato e l’anticipo di 14 ettari del grande parco urbano.  

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