Sesto San Giovanni, Di Stefano: "Area B? Da noi Area S, i milanesi pagheranno l'accesso"

Il sindaco: "Scaricano traffico e inquinamento sui Comuni della prima fascia metropolitana, stupido ciò che è entrato in vigore. Così Sala capirà che le scelte si fanno insieme"

Sesto San Giovanni (Milano), 6 ottobre 2022 – Realizzare dei varchi di accesso in modo che i milanesi paghino il transito e l’arrivo a Sesto San Giovanni. Quelle risorse saranno poi usate per compensare l’inquinamento che Area B scaricherà sulla città dell’hinterland. La proposta arriva direttamente dal sindaco Roberto Di Stefano, che in modo provocatorio ha annunciato la nascita di un’Area S a protezione della qualità dell’aria e della sosta cittadina.

La protesta

"L’Area B è una misura che non risolve il problema dell’inquinamento ma lo sposta solo altrove, sui comuni della prima cintura metropolitana. Le zone attorno alle nostre tre fermate della linea rossa della metro saranno intasate dal traffico pendolare di oltre 450mia veicoli che non possono più entrare a Milano e si fermeranno sul confine". Di Stefano si sta facendo portavoce di una protesta che coinvolge anche gli altri territori dell’hinterland. "I Comuni più penalizzati sono quelli che hanno il capolinea della metropolitana, come Sesto o San Donato, oppure che hanno fermate appena fuori, come Cologno Monzese e Vimodrone".

Di Stefano: "Gioco duro"

La protesta non si ferma agli slogan. "A questo punto faremo un gioco duro e siamo pronti a fare ostruzionismo con un'Area S dove i milanesi che passano da Sesto dovranno pagare – annuncia Di Stefano -. In questo modo Beppe Sala capirà che certe scelte si fanno insieme a tutti i territori. Se pensa di poter escludere tutti gli altri sindaci, questo non è possibile. Un'Area B al contrario diventa, quindi, l’unica soluzione per far capire al sindaco di Milano e di Città Metropolitana quanto sia stupido quello che è entrato in vigore".

Le proposte bocciate

I primi contraccolpi ci sono già dai rilevamenti del municipio sestese. "Stiamo già vedendo a Marelli e a Sesto Fs numerosi veicoli che arrivano. Per i primi mesi sarà meno problematico con le misure palliative introdotte, ma al termine di queste dubito che i pendolari avranno risorse per cambiare mezzo e le aziende il loro parco auto. Quindi, a quel punto, avremo tutto il traffico scaricato su di noi. Questo sarà un grosso problema". Tante le proposte avanzate, assicura Di Stefano. "Avevamo chiesto di posticipare l’Area B di un anno per avere il tempo di un tavolo condiviso con tutti i Comuni di prima fascia. Avevamo proposto di abbassare il prezzo del biglietto del trasporto pubblico per incentivare l’uso di mezzi alternativi all’auto. Avevamo proposto di realizzare parcheggi di interscambio a confine, invece sono stati creati all’interno di Area B". 

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