Area C compie 10 anni, meno traffico e smog

Il bilancio sulla congestion charge: dal 2012 ingressi delle auto in centro calati del 38,5%. Il pm10 è passato da 4,5 tonnellate a 1,7

di Marianna Vazzana

Area C festeggia oggi 10 anni di vita. Cos’è cambiato, dall’introduzione del ticket antitraffico nel centro storico a oggi? Il dato che spicca subito riguarda la diminuzione dei passaggi di veicoli a motore nella Cerchia dei Bastioni: "Si parte da oltre 90mila ingressi rilevati nel 2012 (-31% rispetto al 2011) per arrivare agli 81mila del 2021, con una diminuzione che raggiunge il 38,5%". Segue la discesa delle emissioni inquinanti: "Nel 2012 quelle di Pm10 allo scarico sono risultate pari a una tonnellata all’anno, nel 2021 arrivano a 0,3; il Pm10 totale passa da 4,5 tonnellate a 1,7". Insomma, meno ingorghi e polveri sottili. Lo comunica Palazzo Marino in una nota, sulla base del documento che Amat (Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio) ha prodotto partendo dai dati di transito rilevati da quel 16 gennaio 2012, quando il sindaco era Giuliano Pisapia, fino al 31 dicembre 2021.

L’antenato del "ticket d’ingresso" era stato Ecopass, entrato in vigore nel 2008 con Letizia Moratti: si pagava sulla base delle emissioni del proprio veicolo. Poi, da pollution charge si è passati a congestion charge. I mezzi a motore che nel 2021 hanno oltrepassato i varchi sono 81.181 (erano 90.849 nel 2012). Una decrescita graduale, fatta eccezione per l’ultimo anno preso in esame, visto che rispetto al 2020 i passaggi sono aumentati: "Il dato del 2020 (-46,8%) risente ovviamente degli effetti sugli spostamenti causati dall’epidemia da Covid 2019. Per quanto riguarda il 2021 si può invece ipotizzare un aumento del mezzo privato dovuto al timore di utilizzare il trasporto pubblico e quindi la percentuale potrebbe essere anche sovrastimata", evidenzia il Comune. "Nella ripartizione delle macroclassi veicolari in ingresso alla Ztl, spicca il dato dei veicoli ecologici che dal 4,1% del 2017 passano al 12,2% del 2021. I veicoli più inquinanti sono scomparsi e l’anno scorso si è registrato che il 98,4% di ingressi è costituito da mezzi Euro 5 ed Euro 6, con una prevalenza di quest’ultimi, che sono il 54,2%". "I dati forniti da Amat - spiega l’assessora alla Mobilità Arianna Censi - ci dicono che Area C ha avuto un effetto diretto sul traffico nel centro cittadino e che il suo effetto si è consolidato nel tempo e continua a funzionare. Contemporaneamente, ha contribuito a cambiare il parco auto, portando il cittadino verso scelte più ecologiche di cui beneficeranno tutti i milanesi. Questo slancio è stato supportato dall’Amministrazione che ha investito oltre 20 milioni di euro nei contributi per l’acquisto di veicoli a minore impatto ambientale".

Ma intanto in città sono tornati in vigore giovedì i divieti anti smog, per lo sforamento dei limiti di Pm10. E dall’opposizione, Alessandro De Chirico, capogruppo di Forza Italia, va all’attacco: "Questo ci dice che il provvedimento è assolutamente inutile. Come lo è anche in riferimento al traffico visto che a peggiorare la situazione le giunte di sinistra hanno aggiunto ulteriore caos con ciclabili pericolose e poco utilizzate. Vanno apportati dei correttivi: gratuità per i residenti che vivono dentro Area C, per il personale sanitario, di pubblica sicurezza e i diversamente abili. Poi vanno creati abbonamenti scontati per artigiani e partite Iva".

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