Area B e la donna che vuole i turni dei vigili

Accolto il ricorso di una cittadina: "Datemi gli ordini di servizio dei ghisa sui controlli". Ma l’amministrazione replica: "Non esistono"

Una vigilessa a Milano

Una vigilessa a Milano

Milano -  Un cittadino che ne fa richiesta ha diritto di avere i turni dei vigili che si occupano dei controlli su Area B. Lo hanno stabilito nei giorni scorsi i giudici del Tar, che hanno accolto il ricorso presentato da una milanese (il nome è coperto da omissis nella sentenza), assistita dall’avvocato Silvio Battista, sulla zona a traffico limitato che coincide con gran parte del territorio cittadino e che impedisce l’accesso a determinate classi di veicoli inquinanti. In particolare, il 3 novembre 2021, la donna ha inoltrato al Comune un’istanza per ottenere "alcune informazioni ambientali" su Area B.

Ecco l’elenco . Primo: numero e localizzazione dei varchi privi di telecamera di controllo che consentono l’accesso alla maxi Ztl. Secondo: tipologia dei controlli che vengono effettuati su strada dalla polizia locale, "nelle more di attivazione delle telecamere presso tutti i varchi, al fine di contrastare l’accesso e, comunque, la circolazione in Area B dei veicoli inquinanti". Terzo: numero di pattuglie "preposte a svolgere i suddetti controlli e numero complessivo di agenti impiegati in tale compito". Quarto: numero delle sanzioni irrogate dalla polizia locale a partire dalla riattivazione di Area B (9 giugno 2021). Quinto: copia degli ordini di servizio o delle disposizioni interne rivolte dal Comando di polizia locale agli agenti per l’espletamento dei controlli.

Non avendo ricevuto risposta entro 30 giorni, la donna si è rivolta al Tar. Dopo la notifica del ricorso, Palazzo Marino ha fornito alla ricorrente le prime quattro informazioni richieste, evitando solo di condividere i turni dei ghisa. Il motivo: per l’amministrazione, si tratta di documenti "aventi rilevanza esclusivamente interna" e di nessun interesse per la cittadina; e poi, l’aggiunta, non è stato istituito alcun servizio dedicato esclusivamente ai controlli su Area B, e di conseguenza "non esistono ordini di servizio o disposizioni interne che abbiano a oggetto tale attività".

Tesi rispedita al mittente dai giudici, secondo i quali il Comune non ha adeguatamente giustificato le ragioni del "no" alla divulgazione dei turni. Conclusione: entro 30 giorni, quegli ordini di servizio devono essere recapitati alla donna. Ammesso che esistano.

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