Nessuna tregua per l'Area B di Milano. A distanza di oltre un mese dall'attivazione (l'1 ottobre 2022, ma di fatto da lunedì 3, dato che nel weekend le telecamere non sono attive) continua la pioggia di critiche e proteste, con il centrodesta in testa ("Area B è un provvedimento ingiusto e iniquo, che va a colpire soprattutto le fasce basse della popolazione e le imprese in difficoltà"). Oggi l'assessore alla mobilità di palazzo Marino Arianna Censi ha aperto alle modifiche richieste dal consiglio della città metropolitana. "Il sindaco - ha anticipato Censi - ha aperto un tavolo con il consiglio metropolitano sulla base delle sue indicazioni e dell'ordine del giorno che è stato approvato. Noi stiamo predisponendo una serie di aggiustamenti pertinenti sulla base delle osservazioni che sono state fatte dai sindaci e dagli amministratori metropolitani".
Cosa cambia per i cittadini
Le modifiche che sta preparando la giunta Sala, però, non prendono in considerazione le richieste del centrodestra ma riguardano "le osservazioni che vengono fatte per le condizioni dei cittadini che hanno maggiori difficoltà" oltre al "tema dell'accesso ai parcheggi, per chi ha un abbonamento, dove c'è una telecamera di area B".
I correttivi per la polizia: protocollo con la questura
Sembra sciolto anche il nodo che aveva portato alla protesta delle forze di polizia. A seguito dell'incontro fra organizzazioni sindacali di polizia e l'assessore alla Mobilità, è rrivata un'apertura del Comune verso il riconoscimento della specificità dei poliziotti. In particolare, sarà prevista fino al 30 settembre 2023 (con l'impegno a nuovi confronti fra le parti) una soluzione che contemperi le esigenze dei professionisti della sicurezza con le esigenze di carattere ambientale. A breve sarà stipulato un protocollo ufficiale con la questura, dove saranno specificati i dettagli e di criteri.
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